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CANDIA CANAVESE. Una mostra d'arte per arricchire le vetrine chiuse

CANDIA CANAVESE. Una mostra d'arte per arricchire le vetrine chiuse

La rassegna vetrine d'autore

La rassegna culturale “Candia Canavese, Vetrine d’Autore” che prevede l’esposizione di opere d’arte nelle vetrine dei negozi attualmente non utilizzati, avrà luogo nel centro storico di Candia Canavese dall’ 11 luglio al 24 ottobre 2021.

Il prossimo 11 luglio alle ore 09,30, nella Chiesa dell’ Immacolata del comune di Candia Canavese verrà presentata la prima edizione di Vetrine d’Autore, progetto dell’artista Gianni Depaoli, che porta nelle vie del centro storico l’arte contemporanea, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’Assessorato alla Cultura e lo storico Circolo degli Artisti di Torino, di cui Depaoli è Socio. Inoltre Sarà allestita nella Chiesa dell’Immacolata, in via Castiglione 30 adiacente a quella parrocchiale di San Michele, una collettiva di artisti del territorio.

Il progetto vetrine aperte

Riutilizzare e riappropriarsi degli spazi ormai inutilizzati da anni, crediamo sia uno dei modi migliori per colmare quel senso di vuoto che purtroppo da troppo tempo ci accompagna. Lo specchiarsi alle vetrine per vedere, per mezzo delle opere d’arte, il concretizzarsi di forme, figure, colori, sarà propedeutico al buono stato d’animo di ognuno di noi. Con questo intento e con spirito di gioia abbiamo pensato di allestire gli spazi interni dei vecchi negozi ora chiusi, con installazioni, quadri e sculture.

Il centro storico di Candia Canavese, verrà quindi animato sino al 24 ottobre 2021  con un’azione culturale ad opera di artisti.

Saranno presenti dal Circolo degli artisti di Torino, Attilio Lauricella, Giovanni Salvaro e Patrizia Caffaratti, che inaugureranno la prima edizione di Candia, vetrine aperte, che per questo primo anno si limiterà agli spazi di via Roma.

Nella chiesa  dell’ Immacolata esporranno gli artisti del territorio: Antonio Petrillo, Elisa Donetti, Maurizio Gagliardino, Gianmario Quagliotto, Gianni Depaoli.

Inoltre sarà possibile ammirare gli interventi d’arte, realizzati nel corso degli anni su alcune facciate di edifici del paese, nonché le grandi fotografie d’epoca del progetto “Candia Ieri” distribuite per le strade e le installazioni “Le jardin de caresses” e “Legami”, in via stazione nella Piazza d’Arti. I locali, visibili solo dall’esterno, rimarranno nello stato attuale a testimonianza di abbandono dal giorno delle chiusure, come fossero delle cripte mistiche che celano tesori da non toccare, mentre le opere saranno il medium per testimoniare la rinascita e la ripartenza collettiva.

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