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Torna “Gran Paradiso dal Vivo” Il festival del teatro in Natura

Torna “Gran Paradiso dal Vivo” Il festival del teatro in Natura

Artemusica

Torna con la sua 4° edizione Gran Paradiso Dal Vivo, il festival del Teatro in Natura, organizzato da Compagni di viaggio, finanziato e promosso dal Parco Nazionale Gran Paradiso, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e con il contributo dell’Unione Montana Gran Paradiso, dell’Unione Montana Valli Orco e Soana, della Fondazione CRT, di IREN e di SMAT. La rassegna vede anche quest’anno la direzione artistica di Riccardo Gili, oltre alla partecipazione di artisti e compagnie provenienti da tutta Italia.

“Questa 4° edizione di Gran Paradiso dal Vivo, segna la ripresa verso la piena normalità dopo la drammatica emergenza sanitaria dovuta alla pandemia. – afferma Italo Cerise, presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso – Il Festival è lieto di riaprire all’incontro tra le persone e il teatro con una rassegna immersa nella natura delle valli piemontesi del Parco. Caratterizzate da ambienti straordinari, ricchi di biodiversità, le valli sono lo scenario perfetto per il programma, che vedrà impegnate compagnie di altissimo livello e che esalta la riscoperta dell’antico legame tra Uomo e Natura, sempre più attuale per la sopravvivenza dell’umanità. Il Parco, alla vigilia dei cento anni di vita, e le Unioni Montane del versante piemontese sostengono l’iniziativa e i suoi valori e vi invitano a lasciarvi coinvolgere e trasportare da questo viaggio tra natura, cultura e riflessione.”

Dal 26 agosto al 12 settembre il Festival offre una occasione unica per gustare 10 spettacoli emozionanti e coinvolgenti nella valli piemontesi del Parco e nei comuni di Alpette, Ceresole Reale, Locana, Noasca, Pont Canavese, Ribordone, Ronco Canavese, Sparone, Valprato Soana.

“La nuova edizione del festival è ricca di presenze e generi nuovi – dice il direttore artistico Riccardo Gili - nella costante e inesauribile ricerca di una relazione armonica con lo spazio, la natura e il pubblico. Ogni anno il parco ci si disvela come un palcoscenico, una platea, insomma un teatro naturale che al mattino si apre e alla sera scompare, nel quale portare la magia dello spettacolo in eventi unici e sempre diversi. Quest’anno si aggiunge anche un nuovo luogo, il parco della Torre Tellaria a Pont Canavese, ricco di storia e luogo paesaggistico di grande bellezza, ma scopriremo anche come sedi degli spettacoli nuovi spazi naturali, quali il Pian dell’Azaria (il luogo più bello del mondo per Rigoni Stern) o la Vi Viei di Pezzetto o ancora la salita alla borgata Sassa a Noasca. I sensi dello spettatore, attraverso la mediazione dell’artista, scoprono e riscoprono la natura e attraverso il suo sguardo danno un nuovo senso e una più ampia prospettiva ad ambienti ricchi di nuove suggestioni. Anche quest’anno il festival si articola in tre sezioni: “TeatroNatura®” - asse portante delle precedenti edizioni, con gli spettacoli della Compagnia O Thiasos TeatroNatura® diretta da Sista Bramini, “Senza quinte e sipario” - spettacoli che si possono collocare negli spazi del parco senza la necessità di una sala teatrale, “Questo parco è uno spettacolo!” - eventi pensati per un pubblico di famiglie in stretto dialogo con il territorio.”

Il Festival introduce anche un’altra novità nell’ambito della collaborazione del Parco Nazionale Gran Paradiso con l’Università della Valle d’Aosta sul tema della biofilia (ovvero l’innata tendenza a concentrare la nostra attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda e, in alcune circostanze, ad affiliarvisi emotivamente secondo la definizione di Edward O. Wilson del 2002) che caratterizza sin dall’esordio questo evento. “Tutti pensano che la natura e il teatro possano migliorare lo stato psicofisico della persona. – ci dice ancora il direttore artistico Riccardo Gili - Ma qualcuno lo ha mai misurato? Noi sì.” 

Quest’anno approderà a Gran Paradiso Dal Vivo il progetto internazionale di Thalea, un’organizzazione che lavora da anni sulla misurazione da parte di neuroscienziati, delle onde cerebrali in stato di immersione e contemplazione: queste onde infatti evidenziano l’attività di alcune zone del cervello che ci possono indicare il livello di benessere della persona e come la natura e l’arte possano influenzarlo favorevolmente. Esperimento in campo teatrale unico in Italia, chi vorrà tra gli spettatori potrà dunque indossare un leggero caschetto misuratore e fornire i dati per questo studio scientifico.

Il programma:

Si comincia con una ouverture fuori Parco presso il Castello di Masino giovedì 26 agosto alle ore 18 con un incontro sul  tema “Tutto è connesso: la bellezza nell’arte e nella natura” con la partecipazione del FAI, del Parco Nazionale Gran Paradiso e di Thalea.  Nell’occasione verrà presentato l’intero programma del Festival a cura dei Compagni di viaggio. 

Alle 21 di giovedì 26 agosto sempre presso il Castello di Masino, nella splendida tenuta del FAI andrà in scena lo spettacolo “La montagna vivente” della compagnia Casa degli Alfieri con Lorenza Zambon e la musica dal vivo di Marco Remondini. Lo spettacolo è tratto dal testo omonimo di Nan Sheperd (1893-1981) «Il libro più bello che sia mai stato scritto sulla natura e il paesaggio» secondo The Guardian. “Adesso, credo, capisco almeno un poco scriveva la scrittrice scozzese - perché il buddhista si reca in pellegrinaggio su una montagna.  Il viaggio stesso fa parte della tecnica attraverso cui si ricerca la divinità. È un viaggio dentro l’Essere; perché mentre penetro più in profondità nella vita della montagna, penetro anche nella mia. Per un’ora sono oltre il desiderio. Non è estasi, non è quel balzo fuori dal sé che rende l’uomo simile a un dio. Io non sono al di fuori di me ma dentro di me. Sono. Conoscere l’Essere. È questa l’ultima grazia accordata dalla montagna.”

Il primo spettacolo nel Parco è profondamente legato all’ambiente e alla cultura del territorio e avrà infatti luogo sabato 28 agosto al Pian dell’Azaria (il posto più bello del mondo per Mario Rigoni Stern) il pianoro nel cuore del Parco, raggiungibile con 40 minuti di cammino da Campiglia, dove ci si ritroverà alle 15,30 per partire per l’escursione. Giunti a destinazione andrà in scena in prima assoluta “Piccoli Paradisi - Brevi atti di geografia teatrale. Narrazione, canto e musica nella natura della Val Soana. Seconda tappa.” Con Valentina Turrini e Veronica Pavani Regia di Sista Bramini uno spettacolo della compagnia romana OThiasos TeatroNatura (che gli spettatori del Festival hanno imparato ad amare) ispirato da storie raccolte dalle attrici proprio in Val Soana.  Piccoli Paradisi è la seconda tappa di un progetto teatrale, filmico ed editoriale in via di realizzazione. Uno spettacolo adatto a tutti. Il pubblico che attraversa i luoghi che hanno ispirato le fiabe, in questi racconti ne riconosce i dettagli, l’atmosfera e il genius che li abita. Le storie rappresentante saranno “Girometta dell’Azaria” di e con Valentina Turrini (una ragazzina che guarda le vacche nel pian dell’Azaria, ascolta gli echi delle montagne che la circondano e nel vento sente i sospiri di chi non c’è più. Un miracolo purissimo cambierà la sua valle) e “Basilio”  di e con Veronica Pavani (un giovane margaro che in paese, come suo padre e suo nonno, è chiamato il “superbo”. Vive con la sua mandria nei monti sopra Pianprato, solo e isolato dagli altri. Vorrebbe aprire il suo mondo e il suo cuore ma non sa come fare. Una terribile alluvione e segni misteriosi gli indicheranno la strada.)

Domenica 29 agosto torna l’esperienza straordinaria di uno spettacolo all’alba alla Rocca arduinica di Sparone, che tanto aveva emozionato il pubblico nella scorsa edizione. Il ritrovo sarà alle 5,30 del mattino in Via Arduino a Sparone presso la strada pedonale di accesso alla Rocca, questa volta lo spettacolo è “Demetra e Persefone” sempre di O Thiasos TeatroNatura® dall’Inno Omerico a Demetra dell’VIII sec. a.C. con Sista Bramini, Camilla Dell’Agnola, Valentina Turrini. Il testo è scritto e narrato da Sista Bramini. Demetra e Persefone è una narrazione di paesaggio. L’inno omerico narra il rapimento della Primavera nel regno di Ades, dio dei morti, e dell’inconsolabile ricerca di Demetra potente dea della natura. Grazie all’intensa interpretazione di Sista Bramini, attraverso il suono della parola, voce universale dell’anima, le radici della sapienza iniziatica di questo mito possono svelarsi. Nell’attraversare il paesaggio naturale all’alba, il pubblico, accompagnato nelle tappe del racconto dai vibranti canti polifonici della tradizione mediterranea di Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini, rivive la nascita mitica delle stagioni, fondendola con il drammatico passaggio dalla cultura matrilineare a quella patriarcale.

Sempre Domenica 29 agosto ma alle 15,30 a Ceresole Reale con ritrovo presso la centrale idroelettrica IREN in Borgata Villa andrà in scena nella natura, sulle rive del lago di Ceresole, “Athene Noctua – La Civetta” Spettacolo Concerto con Sista Bramini nel poemetto “La Civetta” di Giovanni Pascoli con il Trio ViolaContraKora (Camilla Dell’Agnola alla viola, Daniele Ercoli al contrabbasso, Silvia Balossi alla kora). In una piazza assolata di fronte al carcere di Atene, alcuni ragazzini del popolo hanno catturato una civetta e schiamazzando la tormentano. Su quella piazza si affaccia la prigione della città dove, in un interno ombroso, Socrate attorniato dai suoi discepoli in lacrime sta per bere la cicuta… Athene Noctua La civetta è uno spettacolo concerto che intreccia melodie tradizionali del mediterraneo, tra cui canti greci e grecanici, al poemetto La Civetta con cui Giovanni Pascoli con toccante vividezza racconta la morte di Socrate. In questi tempi drammatici, più che mai abbiamo bisogno di ciò che è essenziale. Il luogo della presentazione dello spettacolo diviene momento d’incontro elettivo in cui far risuonare le nostre radici poetiche e metafisiche e dove la nostra vita interiore può vibrare con quella di altri viventi. Tutto si fa musica e paesaggio ritrovato. E mentre l’anima di Socrate sciolta dai suoi limiti raggiunge “la notte immortale”, la civetta liberatasi dal laccio che la tiene prigioniera, fa risuonare il suo grido di libertà nel cielo stellato.  Tra i brani musicali anche l’epitaffio di Sicilo, una melodia frigia dell’antica Grecia ritrovata in Anatolia e considerata il più antico brano musicale completo.

Gli spettacoli saranno a numero chiuso con ingresso riservato ai prenotati. Il costo del biglietto è di 5 euro, per tutti gli spettacoli. Tutti gli spettacoli sono con prenotazione obbligatoria su www.cdviaggio.it/granparadisodalvivo-info-prenotazioni Gli spettacoli si svolgeranno all’aperto, è dunque necessario dotarsi di abbigliamento e calzature adatte ad escursione in montagna. Alcuni degli spettacoli prevedono camminate su sentiero. In caso di maltempo gli spettacoli avranno comunque luogo, alla medesima ora, in uno spazio al coperto. Per la partecipazione agli spettacoli il pubblico dovrà rispettare alcune semplici regole per la sicurezza e la prevenzione del contagio da covid19, reperibili su https://www.cdviaggio.it/granparadisodalvivo-regole-di-comportamento

Numerose imprese turistiche e case delle Valli del Gran Paradiso si sono convenzionate con il Festival e riconosceranno uno sconto per pasti o pernottamento a coloro che presenteranno prenotazioni o biglietti del Festival. L’elenco delle strutture convenzionate sarà disponibile su  www.cdviaggio.it/granparadisodalvivo 

Potete trovare un Cartella Stampa con tutti i materiali informativi sul Festival scaricabili (comunicati, schede sugli spettacoli, foto, ecc.) al link

 

Per informazioni: www.cdviaggio.it/granparadisodalvivo  Tel 348.2450340 – granparadisodalvivo@cdviaggio.it

 

Concerto a Ceresole Reale

Domenica 29 agosto a Ceresole Reale, presso il lago (diga Iren) alle 15 si esibisce il Coro La Manda di Hône (AO), direttore Nicola Forlin. Il concerto si terrà presso il Lago di Ceresole - Diga Iren.  Il coro La Manda è nato nel 2006 per volontà di un piccolo gruppo di amici  sotto la direzione del Maestro Antonio Forlin. Il coro La Manda ha sede a Hône e prende il nome dall’alpeggio “La Manda”. Dal 2009 la direzione è affidata al giovane Maestro Nicola Forlin, che ha rinnovato il gruppo e ha inserito nel repertorio del coro nuovi canti provenienti da tutto il mondo. Il coro La Manda è composto da 35 membri: soprani, contralti, tenori, bassi provenienti da varie zone della bassa Valle d’Aosta.

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