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TORTONA. Lavoro in nero: braccianti irregolari, denunce nell'Alessandrino

TORTONA. Lavoro in nero: braccianti irregolari, denunce nell'Alessandrino

Guardia di finanza

La guardia di finanza ha scoperto 54 braccianti irregolari e denunciato tre persone per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro oltre che impiego di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno. Questo il risultato della verifica nei confronti di un imprenditore agricolo della provincia di Alessandria, specializzato nella coltivazione di ortaggi.

A fronte di bonifici di 1.500 euro al mese per le prestazioni erano rilasciate buste paga con importi dai 300 euro in bassa stagione a 900 euro in alta. L'escamotage consentiva al datore di lavoro di non operare le ritenute previste e non versare i contributi previdenziali. Dall'analisi di oltre 40 rapporti bancari le Fiamme Gialle hanno rilevato, dal 2011 al 2013, la corresponsione di maggiori somme per oltre 260mila euro a 54 lavoratori irregolarmente, in prevalenza di origine extracomunitaria. I militari delle fiamme gialle hanno individuato anche violazioni di natura penale. Sono in corso verifiche anche sui redditi dei braccianti.

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