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Cambio alla guida del Lions Club Alto Canavese: Spiller passa il testimone a Gamerro

Premi, nuovi soci e un concerto magico nel bosco

Un tramonto d’inizio estate. Le sponde del lago di Meugliano. E una campana che suona, simbolo di un passaggio. Sabato 14 giugno, il dottor Giacomo Spiller ha salutato la sua presidenza del Lions Club Alto Canavese, cedendo ufficialmente il testimone all’architetto Gustavo Gamerro, che entrerà in carica dal 1° luglio.

Una cerimonia suggestiva, tra bosco e lago, in cui emozione e gratitudine si sono alternate al racconto di un anno di attività intensa. Sul posto erano presenti i sindaci Maurilio Vercellio di Valchiusa e Marco Puglisi di Traversella, il GWA Aron Bengio, l’ex governatore Carlo Ferraris, il socio PDG Roberto Favero e il 1° VDG eletto Ettore Puglisi. «Il servizio prima di tutto» è stato il filo conduttore degli interventi istituzionali. E il Lions Alto Canavese ha dimostrato di essere una realtà attiva, generosa, presente sul territorio.

Tra i saluti, anche quelli di Daniela Gaudino, presidente del nuovo satellite Terre di Mezzo, e di Laura Uligini, giovanissima guida del LEO Club. Poi è toccato al presidente entrante Gustavo Gamerro e, infine, a Giacomo Spiller, che ha ripercorso – senza mai cedere alla retorica – i progetti realizzati in 11 mesi: dalla giornata della prevenzione sanitaria al monumento in ceramica in memoria dei soci defunti, dal libro fotografico sull’acqua alla visita al centro cani guida di Limbiate, dal gemellaggio con Catania Bellini e Modica al tour al Museo Egizio con il Club Aosta Mont Blanc. E ancora: progetti scolastici, colletta alimentare, banco farmaceutico, pozzo d’acqua in Africa, gara di golf benefica, 15 serate tematiche con ospiti distrettuali.

Nel corso della serata, sono entrati quattro nuovi soci nel Satellite Terre di Mezzo: Fabrizio Portonaro (padrino Spiller), Alessandro Salsi Cortese (padrino Uligini), Maria Carmela Anna De Stefano (madrina Gaudino) e Manuele Perino, trasferito da altro club.

Momento molto applaudito: la consegna del premio Melvin Jones Fellow a Maurizio Vermiglio, direttore del settimanale Il Canavese, «per la carriera giornalistica e l’attenzione costante al nostro club», ha detto Spiller.

Spazio poi al Contest Fotografico “Tra i tesori di Catania Barocca”, vinto da Loredana Cavalieri, Anna Zappalà e Cristina Pedron, con la giuria guidata dal fotografo Emanuele Carpenzano, formatore Nikon.

In dono ai presenti: una copia del libro Acqua in Alto Canavese e una tazza con la copertina. Dopo cena, nel bosco, l’ultima sorpresa: le sorelle Yavanna in concerto. Un’anteprima esclusiva dell’evento musicale di fine mese. Un tocco fiabesco che ha reso magico l’addio di Spiller.

E poi, insieme, Spiller e Gamerro, uno accanto all’altro, hanno fatto risuonare la storica campana. È la voce dei Lions, che continua a suonare per chi ha bisogno.

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