FONTANETTO PO. Sabato 21 maggio al Teatro Civico di Vercelli debutterà Niccolò, quanti capricci!, spettacolo teatral-musicale dell’attore e regista fontanettese Giovanni Mongiano accompagnato dal violinista Guido Rimonda e dall’orchestra Camerata Ducale.
L’opera è incentrata sulla fantasiosa visione di Mongiano di quanto avvenuto dopo la morte di Niccolò Paganini, celebre compositore e polistrumentista italiano d’inizio Ottocento. Paganini muore a Nizza il 27 maggio 1840 – circondato da illustri medici, ma anche da loschi ciarlatani – a seguito di un accidentale ma violento colpo di tosse che gli provoca, come da referto, un fenomeno di “emottisi (sangue dalla bocca) irreparabile”. Da qui inizia lo spettacolo. Perché si sa, a teatro i morti parlano. D’altra parte, negli ultimi tempi Niccolò era completamente afono: colpa di una laringite tubercolare provocata dalla sifilide. Già imbalsamato, scopre che il vescovo di Nizza gli vuol negare la sepoltura a causa della sua condotta immorale. Irritato dalla situazione, dentro una teca trasparente comincia a raccontare la sua vita al figlio Achille, rammentando i suoi strabilianti successi, la sua abilità ineguagliabile che lascia sbalorditi spettatori e musicisti e che fa scrivere fiumi di parole a giornalisti e scrittori. C’è chi lo descrive come un’anima ardente arrivata al suo talento per un errore dell’amore, che lo fece gettare in carcere per anni: tra le catene non gli restava che il violino, così raggiunse la perfezione. L’artista-assassino, a tu per tu con il diavolo che gli fa conseguire il sommo dell’arte, in compenso della sua anima. Sarà vero? Non sarà una diabolica messa in scena orchestrata dallo stesso Niccolò per accrescere fama e successo intorno al suo nome? Ma altri guai sono in vista: esposto in quella teca, tra una folla di ammiratori in visita, si palesa pure la madre di Achille, Antonia Bianchi, a rivangare la loro burrascosa relazione. Infine, per una perfida e grottesca coincidenza, ecco intorno a Niccolò le sue amanti più celebri, tutte sedotte e abbandonate.
Il ruolo di Niccolò Paganini sarà interpretato dallo stesso Mongiano, che è anche regista e autore dei testi. Nei panni di Achille, figlio di Paganini, ci sarà Ginevra Bergesio; Paola Vigna sarà Antonia Bianchi, madre di Achille. Le amanti di Niccolò Paganini saranno interpretate da Marina Bergesio (Principessa Elisa Baciocchi Bonaparte), Carlotta Giarola (baronessa Hélène von Dobeneck), Anna Mastino (Angiolina Cavanna) e Vanessa Pera (Carlotta Watson).