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Concerto di Santa Cecilia: la magia della musica moderna in chiave orchestrale a Chivasso

Sabato 22 il Teatro dell’Oratorio ospiterà un evento offerto gratuitamente grazie alla Società Filarmonica “Città di Chivasso”.

Chivasso

Società Filarmonica “Città di Chivasso”

Dettagli evento

Chivasso si prepara a vivere una serata unica all’insegna della musica: il sabato22 novembre, alle ore 21:00, il Teatro dell’Oratorio ospiterà il tradizionale Concerto di Santa Cecilia, un evento ormai atteso dalla comunità e offerto gratuitamente grazie alla Società Filarmonica “Città di Chivasso”.

A dirigere la serata sarà il Maestro Lorenzo Franchi, direttore artistico della banda da oltre trent’anni, trombonista e arrangiatore di fama locale, che ha saputo trasformare la tradizione bandistica in un’esperienza moderna e coinvolgente. La Filarmonica, una delle più antiche del Piemonte con radici documentate fin dal 1848, è un vero tesoro musicale: circa cinquanta musicisti, tra cui giovani allievi cresciuti direttamente nella scuola di musica della banda – attiva dal 1875 – daranno vita a un concerto che promette di stupire.

Concerto di Santa Cecilia: 2024

Negli ultimi anni, la Società Filarmonica ha saputo reinventarsi, affiancando al repertorio classico brani jazz, colonne sonore di film, e persino pezzi pop e rock in chiave orchestrale. Grazie a questi arrangiamenti originali, il pubblico può godere di concerti moderni e sorprendenti, lontani dalla prevedibilità dei tradizionali concerti bandistici.

Quello del 22 novembre non sarà soltanto un concerto, ma una vera esperienza per tutta la comunità: una serata in cui la passione dei musicisti si fonde con l’energia dei giovani talenti e l’emozione di chi ascolta. La banda “Città di Chivasso” non offre solo spettacoli di qualità, ma regala ogni anno alla città momenti di cultura e condivisione, rafforzando un legame che dura da generazioni.

Ingresso libero per tutti: un’occasione imperdibile per scoprire la musica sotto una luce nuova, moderna e sorprendente, dove ogni nota racconta la storia di una banda che ha saputo rinnovarsi senza perdere le proprie radici.

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