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Bagna Cauda a Filia: tradizione, comunità e nuovi progetti della Saoms

La cena del 5 dicembre diventa l’occasione per conoscere il nuovo Consiglio di Amministrazione e preparare il percorso verso i 120 anni del sodalizio

Bagna Cauda a Filia: tradizione, comunità e nuovi progetti della Saoms

Bagna Cauda a Filia: tradizione, comunità e nuovi progetti della Saoms

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A Filia, frazione di Cirié, la Bagna Cauda non è solo un piatto: è un rito che parla di appartenenza, identità, memoria collettiva. Venerdì 5 dicembre 2025, alle 20, la Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso (SAOMS) e l’Osteria di Filia, che da anni collaborano nella valorizzazione della cucina tradizionale piemontese, riporteranno al centro della frazione una serata dedicata al più iconico dei piatti invernali. Un appuntamento che unisce convivialità e territorio, ma che quest’anno assume anche un valore sociale, perché diventa il primo momento pubblico del nuovo Consiglio di Amministrazione della SAOMS.

L’iniziativa è stata presentata come un’occasione per incontrarsi, conoscersi e discutere delle attività in programma per il 2026, in vista di un traguardo storico: nel 2027 il sodalizio celebrerà i 120 anni dalla fondazione, un percorso lungo più di un secolo che ha attraversato generazioni, crisi, trasformazioni e che ancora oggi rappresenta un presidio culturale e sociale della comunità.

La cena sarà dedicata alla Bagna Cauda tradizionale, ma gli organizzatori hanno previsto anche la possibilità di assaggiare una versione vegetariana alle alghe, pensata per coinvolgere anche chi segue scelte alimentari diverse senza rinunciare al gusto del rito conviviale. Il menù prevede un flan di zucca con salsina, la Bagna Cauda con verdure a chilometro zero, dolce, acqua, vino e caffè. Il costo della serata è fissato a 32 euro e la prenotazione è obbligatoria fino all’esaurimento dei posti, da effettuare direttamente all’Osteria di Filia entro mercoledì 3 dicembre.

A rendere la serata più leggera ci sarà anche una Pesca della Fortuna con omaggi del territorio, una tradizione che accompagna molte iniziative della SAOMS e che negli anni ha contribuito a rafforzare il senso di comunità: un gesto semplice, che mette in circolo prodotti, ricordi e una certa idea di paese che non vuole scomparire.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione presenterà progetti, idee e prospettive in vista del 2026: l’obiettivo dichiarato è allargare la partecipazione, rinnovare il pre–tesseramento e coinvolgere residenti e simpatizzanti in un percorso che guarda al futuro senza perdere il legame con le proprie radici. Nel volantino diffuso dalla SAOMS, la cena viene descritta come un momento utile per parlare «delle attività e delle nuove iniziative» che accompagneranno l’associazione verso l’anniversario del 2027. Una fase di passaggio che Filia vive come una sfida condivisa.

La scelta di affiancare alla Bagna Cauda tradizionale una variante vegetariana risponde alle sensibilità attuali senza snaturare lo spirito originario, e indica la volontà degli organizzatori di mantenere viva una tradizione attraverso l’inclusione. L’immagine della tavolata, con le verdure di stagione e i ciapèl ricolmi di salsa bollente, rimane la stessa di sempre: un ponte tra passato e presente.

La manifestazione si lega anche a un messaggio di cura e attenzione verso la comunità, sintetizzato dallo slogan presente nella locandina: «Il sodalizio della Bagna Cauda… fa bene e fa del bene». Una frase semplice che riassume il senso della serata: non un evento gastronomico come tanti, ma un modo per rinsaldare legami, sostenere la SAOMS e prepararsi a due anni di iniziative in cui la frazione sarà protagonista.

Tra tradizione e progetti futuri, Filia si prepara dunque a una serata che unisce memoria e impegno, nel solco di un’associazione che dal 1907 lavora per il mutuo soccorso e che oggi rilancia l’idea di comunità partendo dalla tavola.

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