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Musica

Note in libertà: la musica che unisce Chiesanuova

Musicisti del territorio e beneficiari Sai insieme per una serata di condivisione

Chitarra (foto d'archivio)

Chitarra (foto d'archivio)

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L’appuntamento è fissato: venerdì 28 novembre, alle 21, al CIC – Centro Incontro tra le Culture di Chiesanuova va in scena Note in libertà, una serata musicale pensata per ricordare, senza troppi giri di parole, che l’accoglienza non è uno slogan ma un lavoro quotidiano, fatto di persone, storie e incontri reali. Ingresso libero, perché certi temi devono restare aperti, non recintati.

A promuovere l’iniziativa sono i progetti Sai di Chiesanuova e Colleretto Castelnuovo, il sistema pubblico che si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Questa volta hanno scelto la musica come linguaggio comune, quello che attraversa le differenze senza chiedere il permesso e che permette di sedersi accanto a qualcuno che non si conosce ancora.

Sul palco si alterneranno Davide Aiesi, la Canavare Band, Catia Sale, Luca Bertot e Fulvio Biesta, oltre a Garcia e Joidelvie, tutti artisti che hanno accettato di costruire un repertorio pensato apposta per i temi della serata. Non il classico concerto “mordi e fuggi”, quindi, ma un momento in cui i musicisti si misurano con ciò che significa davvero parlare di diritti, integrazione, inclusione.

L’idea è semplice e al tempo stesso radicale: mettere nello stesso spazio i cittadini e i beneficiari dei progetti Sai, lasciando che sia la musica — questa musica — a facilitare lo scambio. Nessuna retorica, solo la consapevolezza che un territorio funziona meglio quando chi lo abita ha la possibilità di riconoscersi negli altri.

Per chi vuole saperne di più, o semplicemente non vuole perdersi l’appuntamento, è possibile contattare LP Eventi al 347 2507520

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