AGGIORNAMENTI
Cerca
Eventi
17 Aprile 2025 - 15:07
Guido Rey, guardando il Cervino dalla nuova capanna degli Jumeaux
Dettagli evento
Data di inizio 18.04.2025 - 00:00
Data di fine 19.10.2025 - 00:00
Località
Tipologia
Scrittore, alpinista, fotografo. Ma soprattutto amateur, nel senso più nobile e ottocentesco del termine: Guido Rey, figura centrale della cultura della montagna tra Otto e Novecento, torna protagonista di una grande mostra al Museo Nazionale della Montagna di Torino, dal 18 aprile al 19 ottobre 2025. L’esposizione, curata da Mattia Gargano e Veronica Lisino, rilegge il profilo di un uomo che ha saputo unire lo spirito contemplativo a quello d’azione, in una tensione continua tra vetta e bellezza, rischio e rappresentazione.
Il progetto prende forma dopo il riordino e la catalogazione del Fondo Guido Rey da parte del Centro Documentazione Museomontagna e si articola in quattro sezioni tematiche: letteratura alpinistica, fotografia di montagna, fotografia tra montagna e pittorialismo, fotografia pittorialista. Senza un itinerario rigido, il percorso consente ai visitatori di immergersi liberamente nel suo universo, tra scatti d’autore, disegni, lettere, riviste, attrezzature e taccuini. In mostra anche opere del cugino Vittorio Sella, suo compagno di cordata e di visione estetica.
Amico di Ugo De Amicis, Rey fu capace di coniugare sensibilità artistica e ardimento alpinistico, rifuggendo la specializzazione e abbracciando un’espressione libera, personale, intimamente narrativa. La sua figura, confinata per decenni dentro stereotipi, viene qui restituita nella sua complessità e modernità, come sottolineano i curatori: “Quel dualismo tra sentire e agire è integrazione, non contraddizione”.
A corredo della mostra, un catalogo bilingue (italiano/inglese) ricostruisce con rigore e ricchezza iconografica la biografia e l’eredità culturale di Rey, comprese ascensioni, esposizioni, pubblicazioni e fonti. Il progetto coinvolge partner di primo piano: tra gli altri, Club Alpino Italiano, CAMERA, Fondazione Sella, Biblioteca Nazionale CAI, Società Fotografica Subalpina.
In parallelo, per il festival della fotografia EXPOSED, il Museomontagna ospita il progetto “Disparition” di Sibylle Duboc, artista marsigliese che riflette sull’impatto dell’uomo sui ghiacciai alpini, con un’opera scultorea e un lavoro fotografico nati da una residenza tra Tenda e Torino. Un’iniziativa inserita nel Programma Sostenibilità del museo, che intreccia memoria storica e crisi ambientale.
Infine, sarà presentata la nuova acquisizione dell’Archivio Giuseppe Ghedina, dono degli eredi al Museo. Oltre 22.000 fototipi, pellicole e apparecchi fotografici che documentano il paesaggio dolomitico e che saranno ora consultabili grazie a un intervento archivistico sostenuto dalla Regione Piemonte. Un patrimonio visivo che arricchisce la collezione permanente e la funzione pubblica del museo, come sottolinea la direttrice Daniela Berta, impegnata a rafforzare il ruolo del Museomontagna come snodo culturale attento al passato ma proiettato sul contemporaneo.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.