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Castellamonte

Una Mostra della Ceramica dedicata agli amici di Faenza

La sessantaduesima edizione avrà come paese ospite il Marocco

Castellamonte

La ceramica verde di Tamegroute in Marocco

Dettagli evento

La sessantaduesima “Mostra della Ceramica” di Castellamonte, in programma dal 19 agosto al 10 settembre, è dedicata a Faenza, una città pesantemente colpita dalla devastante alluvione che a maggio si è abbattuta sulla Romagna. 

Un atto dovuto con concreti segni di solidarietà”, spiegano dal Comune.

Per questa sessantaduesima edizione, curata da Giuseppe Bertero, il manifesto è stato creato da Guglielmo Marthyn con immagini molto colorate e fluttuanti nello spazio.

Il manifesto della 62esima edizione è stato curato da Guglielmo Marthyn

L’inaugurazione è prevista sabato 19 agosto alle ore 17 in piazza Martiri della Libertà.  

Questa edizione, grazie al restaurato Palazzo Botton, ha la sua premessa con la testimonianza dedicata alla sua terra: “Castellamonte: terra, arte, vita”. Un tributo alle sue origini geologiche, ai suoi manufatti storici ed artistici e con un particolare omaggio ad Angelo Pusterla, ceramista scultore che nell’uso dell’argilla rossa ha saputo farsi autentico cantore. 

Una delle opere di Angelo Pusterla

Un “artista” e il suo “genio” capace insieme alla sua speciale perizia tecnica di trasmettere emozioni, tale da scaturire una bellezza compresa da tutti che non necessita di spiegazioni. 

Palazzo Botton ospita ben cinque mostre

Al piano terra sono esposte le 130 opere del concorso internazionale “Ceramics in Love”, giunto ormai alla sua quinta edizione, con artisti provenienti da tutta Italia e da altre 22 nazioni. Da Taiwan, alla Romania, dal Giappone alla Francia, solo per citarne alcune.

Concorso internazionale "Ceramics in Love"

Al piano nobile la mostra dell’artista faentino Mirco Denicolò con i suoi  “Gli Angeli e la memoria”, “Tre ceramiche e sedici disegni per testimoniare un incontro”, quello con Castellamonte. Accanto alle sue opere quelle realizzate nel corso dello stage con gli studenti del locale Liceo Artistico Statale “Felice Faccio” nell’anno scolastico 2019/2020.

Su questo primo piano, nell’ambito del Progetto Tre Terre Canavesane-Matera, è ospitata una particolare ed accattivante mostra dal titolo: “Attraversamento meridiano” di Damiana Spoto e Raffaele Pentasuglia. Con gli occhi degli artisti è rappresentata la transumanza in Basilicata vista nei suoi diversi luoghi e stagioni con opere in ceramica e mutevoli fondali per scandire lo spazio e il tempo, dal verde della primavera al rosso dell’autunno.

Una sala del piano nobile è dedicata alla scuola e alla ceramica: giovanissimi artisti dalla scuola materna, elementari, scuole medie e liceo artistico, si sono cimentati in questo particolare campo artistico. 

Ci auguriamo che le giovani generazioni si apprestino ad avvicinarsi a questa antica e modernissima arte e incuriosirli, allo stesso tempo, ad intraprendere la strada per eventuali future professioni in questo campo dell’arte e del design”, spiegano dal Comune. 

Al piano nobile l’importante omaggio al Marocco e ai suoi tanti concittadini residenti in città e nel canavese. Grazie alla collaborazione con l’Ambasciata di Roma, con il diretto interessamento di S.E.Youssef  Balla, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario in Italia, saranno presentate opere in ceramica di straordinaria bellezza per tecnica, forma e cromia. Saranno esposte altresì le famose ceramiche verdi di Tamegroute, cittadina alle porte del Sahara messe a confronto con le “vecchie” ceramiche verdi, quelle in terracotta verniciate con ossido di rame, la famosa ramina, di Castellamonte.

Le altre sedi della mostra

Anche per questa edizione corrente è proposto il progetto “Ritorno alla Rotonda Antonelliana”, ormai da considerarsi non più un ritorno, ma una legittima restituzione del luogo dove la mostra ebbe i suoi natali dal lontano 1961 in poi.

La rotonda Antonelliana

Il grande piazzale circondato dalle imponenti mura della chiesa incompiuta di Alessandro Antonelli rivedrà grandi e medie sculture in ceramica realizzate da artisti di Castellamonte e del Canavese a cui si aggiungono gli artisti della “Baia della Ceramica” (Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure) di Faenza, Lucca e anche dalla Francia. 

Tra le belle arcate del Palazzo Antonelli, sede del Comune, anche quest’anno fanno bella mostra di sé le famose stufe di Castellamonte ad opera delle più importanti industrie del settore.

Al Centro Congressi Martinetti al primo e al secondo piano le “Ceramiche Sonore” dei concorsi 2022 e 2023 insieme ai fischietti in terracotta raccolti Da Mario Giani, “Clizia”, in tutte le parti del mondo, la nostra Collezione Clizia.

Al piano terra come consolidata consuetudine le ceramiche da indossare a cura del C.N.A.

La storica Fornace Pagliero 1814 vede tra le sue mura la presenza  della mostra Kéramos della Galleria Gulli di Savona, una personale dell’artista Nino Ventura e un’esposizione delle opere dell’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte. 

Al Cantiere delle Arti si potranno ammirare le ceramiche artistiche di Sandra Baruzzi, Guglielmo Marthyn e Davide Quagliolo, raccolte nelle collezioni “Sussurro della Terra” e “Sinfonie”.

La Casa della Musica ospita invece una personale di Brenno Pesci, dal titolo “Musicanti”.

Saranno ovviamente aperte e visitabili le aziende e le botteghe dei ceramisti castellamontesi, quali la ditta “La Castellamonte” di Roberto Perino, le “ Ceramiche Castellamonte” di Elisa Giampietro, le “Ceramiche Camerlo”, di Corrado Camerlo e le “Ceramiche Grandinetti”, di Maurizio Grandinetti, luoghi dove si potranno approfondire le tecniche di realizzazione dei manufatti in ceramica e acquistare oggetti e opere dalle più svariate fattezze.

Orari della mostra dal martedì al venerdì ore 16 alle 20; sabato e domenica dalle ore 10 alle 21. Ingresso libero.

Eventi collaterali alla mostra

Come per la precedente edizione, nei giorni prefestivi e festivi, è prevista una navetta per un sopralluogo ai suggestivi “castelletti”, da dove si ricava la famosa argilla rossa di Castellamonte.

Ad arricchire la rassegna ceramica vi saranno molteplici iniziative di intrattenimento, che l’Amministrazione e le associazioni locali offriranno ai visitatori e ai loro concittadini per far vivere al meglio l’evento mostra e per valorizzare tutto il territorio.

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