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Andrate

Una biciclettata per chi soffre di Sclerosi Multipla

Una bellissima iniziativa sulle montagne andratesi

Bicicletta in montagna (immagine d'archivio)

Bicicletta in montagna (immagine d'archivio)

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“160 bike - in bicicletta con la Sclerosi Multipla” è il nome della bellissima iniziativa che andrà in scena sabato 24 giugno ad Andrate, a partire dalle ore 9 del mattino. Ma di cosa stiamo parlando nello specifico? Di una biciclettata a cui parteciperanno le persone che soffrono di Sclerosi Multipla, per pedalare e promuovere una nuova prospettiva sempre in movimento.

Al timone dell’organizzazione c’è l’Associazione di Promozione Sociale 160CM di Fabio “Wolf” Guglierminotti, dove 160 cm è la distanza dagli occhi al suolo di Fabio, fondatore dell’associazione e affetto da sclerosi, nel momento in cui è in sella alla sua bicicletta: un nuovo punto di vista grazie al quale si può continuare a mantenere un’identità e sfidare la malattia. 

Il ritrovo è previsto verso le 9 in piazza Flavio Ilvo Fraschetti: la pedalata sarà adatta a tutti, con punti di sosta e ristoro su un percorso protetto; l’itinerario avrà la lunghezza di 1 ora circa ed è accessibile anche ai bambini e a chi ha lievi difficoltà motorie, con anche la possibilità di provare una “trikebike”, speciale bici con una pedalata reclinata su 3/4 ruote. In apertura di mattinata, fino alle 14.30, si terrà un tour guidato in e-bike, con la guida cicloturistica dell’Andrate Experience Lorenzo Perotti. In alternativa, sempre alle 9 del mattino partiranno anche un tour in mountain bike, una preparazione per una corsa in montagna e alle 10.30 una camminata alla Big Bench “a un passo dal cielo”.

A patrocinare l’iniziativa sono il Comune, Regione Piemonte e la Città della Salute e della Scienza di Torino e, come ricordano gli organizzatori: “invitiamo tutti coloro che sono affetti da Sclerosi Multipla a partecipare (anche con i loro caregivers) per costruire insieme un nuovo approccio che sappia valorizzare le abilità e dare voce ai bisogni di chi vive questa malattia in prima persona o a fianco dei suoi cari”.

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