Aperitivo con l’autore: Maurizio Gjivovich presenta Un viaggio imperfetto

Un aperitivo diverso dal solito, capace di trasformare un martedì sera eporediese in un piccolo viaggio attraverso immagini, storie e umanità. Mercoledì 3 dicembre, alle 18.45, in via Arduino 126, l’Enoteca Vino e Dintorni - l’Osteria Ancieu ospita il fotografo Maurizio Gjivovich per la presentazione del suo libro Un viaggio imperfetto, un’opera che raccoglie anni di reportage tra confini, strade polverose, periferie del mondo e frontiere dove spesso si gioca il destino delle persone.

Gjivovich, fotografo eporediese con una lunga esperienza internazionale, porta a Ivrea un progetto che nasce da sguardi raccolti tra Asia, Africa e Europa dell’Est, attraversando campi profughi, villaggi remoti e zone segnate da conflitti o crisi umanitarie. Il suo lavoro è riconoscibile per uno stile narrativo sobrio, diretto, capace di restituire dignità ai volti che ritrae. Non cerca l’effetto drammatico, ma la profondità: lo sguardo di un bambino che scende una scalinata azzurra, la vita sospesa nei campi di fortuna, il mare attraversato da pescatori e migranti, i viaggi lenti su bus consumati dal tempo.

Il fotografo di Ivrea che racconta la vita "senza parole"

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Durante la serata, l’autore dialogherà con il pubblico, racconterà la genesi del libro e svelerà alcune storie che si nascondono dietro gli scatti. Un’occasione rara per capire come nasce una fotografia di reportage, quali incontri l’hanno segnata e come si costruisce un racconto visivo capace di unire estetica e verità.

L’evento è a numero chiuso: solo 35 posti disponibili, con prenotazione consigliata entro lunedì 1 dicembre al numero telefonico indicato nella locandina. L’intenzione è creare un momento intimo, un incontro che avvicini le persone alle immagini, senza filtri, senza barriere, con la possibilità di sfogliare il volume, acquistarlo e dialogare direttamente con l’autore.

“Un viaggio imperfetto” non è soltanto un libro fotografico, ma un attraversamento geografico ed emotivo: un invito a osservare il mondo nella sua complessità, a non distogliere lo sguardo e a riconoscere, negli altri, parte di noi stessi. E farlo davanti a un calice, in un luogo raccolto del centro cittadino, rende l’appuntamento ancora più prezioso.

Un’occasione culturale per Ivrea, che continua a ospitare iniziative dedicate alla fotografia d’autore, portando nella quotidianità cittadina storie che arrivano da lontano, ma parlano un linguaggio universale: quello dell’umanità.