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CHIVASSO. Terza lezione del corso di formazione per i volontari della “Spesa Solidale”

CHIVASSO. Terza lezione del corso di formazione per i volontari della “Spesa Solidale”

Giuseppe Stocco, Maria Paola Pipino, Livia Viano, Ivana Soncin, Renato Dutto, Eros Rossetti e Giulia Menchetti

Venerdì 11 giugno, presso la sede di via Bonacini 23 della Protezione Civile, si è tenuta la terza lezione del corso di formazione per i volontari della “Spesa Solidale”, un’iniziativa benefica nata da un’idea della Uildm sezione “Paolo Otelli” di Chivasso, che ha vinto un bando per il Terzo Settore che le ha permesso di ampliare il suo bacino di attività, sia in ambito solidale che di formazione. Questa lezione è stata moderata da Giuseppe Stocco, e ha visto come primo relatore il Dottor Eros Rossetti. Lo psicologo ha spiegato come approcciare con le persone e le famiglie in difficoltà a livello di accoglienza, dialogo e ascolto. Ha affermato che la modalità di accogliere queste persone varia da caso a caso e il modo in cui avverrà influirà molto sulla relazione futura. “E’ importante far spazio dentro di noi per accogliere chi è in difficoltà, sia a livello emotivo che di dialogo - ha cominciato a dire -. Importantissimo è poi gestire sia l’ansia di chi ci sta di fronte che quella che si crea in noi. Bisogna far sperimentare le emozioni prima di agire. Il dialogo è un confronto di idee, programmi e opinioni per cercare di raggiungere un obiettivo comune e la comunicazione può essere sia verbale che non verbale e le due vanno integrate. E’ fondamentale concentrarsi sulle emozioni positive, prendendosi del tempo per dimenticare quelle negative, non bisogna poi mai sottolineare le mancanze altrui, non si deve prenderla sul personale se chi ci sta di fronte non è gentile, non bisogna fare supposizioni e cercare di non perdere mai il proprio slancio”. Il Dottor Rossetti ha poi spiegato che l’ascolto della persona in difficoltà si basa sull’empatia e sull’accettazione degli altri ma anche di sé. Ha aggiunto che bisogna ascoltare con calma e con curiosità, senza preconcetti e pregiudizi. “Fondamentale è l’empatia, che ci permette di comprendere emotivamente e razionalmente l’altro, accogliendo la sua storia. Non bisogna mai essere chiusi durante l’ascolto, perché la condivisione alleggerisce il peso del problema” ha spiegato ancora. Durante la seconda parte della lezione sono intervenute Ivana Soncin della CRI, Livia Viano e Maria Paola Pipino della Caritas, per spiegare quali sono i compiti del volontario. La Signora Soncin ha affermato che capendo il bisogno di chi ci sta di fronte nasce in noi la necessità di aiutarlo a risolvere la questione e questo è un motivo di autorealizzazione. La Signora Viano ha, invece, spiegato come l’ascolto attento permetta di comprendere il bisogno di chi ci sta parlando e ha sottolineato come queste persone necessitino di trovare qualcuno che non le giudichi. La signora Pipino ha, poi, spiegato l’importanza di fare rete per aiutare il prossimo in difficoltà. Ha affermato che bisogna sempre tenere presente la dignità altrui e che il saper ascoltare porta al dialogo ed alla soluzione. “E’ fondamentale sapersi rialzare quando la vita ci sferra dei brutti colpi, perché così diventiamo noi stessi testimoni del fatto che la vita può continuare dopo di essi e possiamo mostrare agli altri come fare - ha affermato -. Se non offriamo non siamo in grado di diventare volontari e dobbiamo donare rendendoci conto di ciò che abbiamo; il volontariato è una formidabile esperienza di crescita e gratitudine” ha detto in conclusione. Un’interessante lezione, ricca di spunti di riflessione. Il prossimo appuntamento è ora per venerdì 18 giugno.
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