CALCIO A 5. SERIE A2. La L84 si riprende la vetta solitaria

Grande prestazione della L84 che travolge l’Atletico Nervesa e si conferma in vetta alla classifica. Il quintetto di Michele Barbieri disputa una partita sontuosa e annienta i trevigiani.

L84 subito aggressiva con Cerbone che nei primissimi secondi va per due volte alla conclusione sotto misura facendosi murare del numero uno ospite. L’Atletico si riabilita e sfiora il vantaggio con un contropiede finalizzato da Bellomo che a tu per tu con Luberto centra il palo. Una gran giocata di Dias libera al tiro Lucas Siqueira da posizione vantaggiosa, ma la mira non è precisa. Sull’altro fronte è Imamovic a cercar fortuna con un gran diagonale dalla destra che Luberto con un balzo felino devia in angolo. Bomber Cerbone, alla ricerca del gol perduto, ci prova più volte, ma tra imprecisione e bravura di Decrescenzo sembra aver smarrito il letale killer-instict della prima parte di stagione. La partita è intensissima e piena di occasioni. Ha il suo bel da fare anche Luberto a cui Bellomo scalda le mani con una gran sassata. Nella seconda parte del tempo l’Atletico alza il ritmo e il pressing, ma su una ripartenza letale orchestrata da Murilo sulla destra, Ghouati si fa trovare ben appostato sotto misura per insaccare il “cioccolatino” omaggiatogli dal compagno. Gli ospiti accusano il colpo e Murilo si mette in proprio con un altro spunto sulla destra finalizzato da un diagonale impressionante che incenerisce Decrescenzo e vale il raddoppio. Ma non è finita qui perché un attimo prima del riposo arriva anche il 3-0 timbrato da Lucas Siqueira con un’altra sventola imparabile.

Dopo il riposo Decrescenzo è subito chiamato agli straordinari su Ghouati e Turello. Un batti e ribatti nell’area neroverde con la difesa poco reattiva consente a Bellomo il tocco che riaccende la sfida. Al 5’ però arriva come un treno in corsa dalle retrovie Marchiori che raccoglie un palla vagante e la scaraventa di prepotenza in fondo al sacco per il 4-1. Non c’è più storia perché la L84 spadroneggia. I trevigiani si giocano il portiere di movimento e Pedro Henrique prima si trasforma in assist-man con l’aiuto del palo per il quinto gol di Dias, poi si mette in proprio e centra la porta sguarnita direttamente dalla propria area. Il “settebello” lo cala Tambani.