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21 Dicembre 2021 - 12:02
SETTIMO TORINESE. Il fondatore dell’azienda cosmetica Farmen Spa, Gian Piero Manzetti, conosciuto da tutti con il nome di Piero, è mancato lunedì notte, 13 dicembre, all’una e mezza, circondato dall’affetto dei suoi cari nella sua casa di via Brofferio. Aveva 88 anni.
La Farmen è nata nel 1964, in pieno boom economico grazie al suo impegno e a quello Mariarosa Ceccon Bassignana. Abile formulatore e chimico dotato di esperienza ed intuito, ha fatto crescere l’azienda nel corso degli anni pur mantenendo lo spirito di gestione familiare: oggi, la Farmen ha circa 200 dipendenti distribuiti su due stabilimenti produttivi. Negli anni Novanta i figli dei due fondatori, Guido Bassignana, Gianni e Alberto Manzetti, hanno dato un ulteriore impulso all’azienda. Dopo quasi 60 anni di storia, Farmen esporta i suoi 600 formulati in 80 nazioni presenti in cinque continenti. La superficie produttiva attuale è di circa 60 mila metri quadrati suddivisi su due siti, quello di via Leinì 150 (fin dal 1995) e in viale Kennedy (dal 2013). L’attività della Farmen si può apprezzare oggi nelle tre linee di prodotti definiti dai brand Vitality’s, NEA-SPA e Fascinelle, orgoglio made in Italy nel mondo.
Ha sempre privilegiato questo territorio, era nato a Settimo da genitori settimesi
Tra i tanti premi ricevuti, uno in particolare è stato consegnato proprio a Piero Manzetti nel principato di Monaco nel 2015: la Farmen era risultata la prima azienda per l’esportazione di prodotti cosmetici in Francia.
Durante la messa funebre celebrata da don Antonio Bortone nella parrocchia di San Vincenzo De Paoli, tre dipendenti dell’azienda hanno tributato un saluto commosso al loro primo datore di lavoro: “Ci ha insegnato a lavorare e a crescere, senza mai risparmiarci, a vivere insieme come una famiglia”. E poi: “La sua esclamazione tipica era “Togliamoci lo sfizio” prima di affrontare le sfide nel lavoro.
La sua serietà e professionalità era un esempio per tutti. Ci ha insegnato anche il piemontese, e allora dico: grazie capo. Anduma avanti”. E infine: “In ogni angolo dell’azienda riecheggia ancora la sua voce, a volte con toni severi, ma spesso con tono scherzoso ed ironico. Aveva un carattere speciale, era un maestro di vita”. “Era il mio padrino. Ricordo che andava sempre a cercare il cuore del problema, cominciava a lavorare molto presto al mattino in azienda. - dice Guido Bassignana, al termine delle esequie - . Dispensava consigli preziosi e scherzava con tutti. Ci mancherà molto”.
I figli Alberto e Gianni proseguiranno il suo cammino con la Farmen. “Devo ringraziare tantissime persone, tutti coloro che ci sono stati vicini. Sono arrivati anche dalla Francia per i funerali dimostrando un affetto sincero - dice Gianni Manzetti, suo figlio - . Lui ha sempre privilegiato il territorio, qui ci sono le condizioni ideali per ottenere risultati eccellenti, in un settore come la cosmetica, e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con le amministrazioni locali nel corso degli anni. Abbiamo seguito papà fino al suo ultimo giorno, a casa sua, con tutta la famiglia. E pensare che nel 2014, avevamo ancora giocato un set a tennis contro i miei figli, suoi nipoti”.
“E’ stato un grande papà - dice Alberto, il suo secondogenito - noi, i suoi figli, siamo stati fortunati. Abbiamo condiviso con lui il lavoro ma anche tanto sport nel tempo libero. Da giovane aveva giocato nella Juventus primavera con Chiatellino, anche lui settimese, ma poi aveva terminato la sua carriera calcistica nel Settimo. Successivamente, si era appassionato al tennis e allo sci. Lui, come anche la mamma, sono due brave persone.
Ci hanno trasmesso quei valori per la famiglia, per le persone, per il territorio e l’importanza di mantenere l’azienda a Settimo: continuava a ripeterci che la Farmen era preziosa per tante famiglie. Lui era nato a Settimo, da genitori settimesi, e ha vissuto sempre a Settimo. Era generoso, aveva fatto parte della fondazione Croce Rossa, ma non amava mettersi in evidenza”. Alle esequie erano presenti anche la sindaca Elena Piastra e il vicesindaco Giancarlo Brino: durante le prime fasi dell’emergenza sanitaria da Covid, la Farmen ha donato migliaia di flaconi di gel alcolico igienizzante per le mani alla città di Settimo. Inoltre, l’azienda sostiene fin dalla sua prima edizione il progetto del Rotary Club, per la consegna dei premi per meriti di studio agli studenti delle scuole settimesi.
Gian Piero Manzetti lascia la moglie Maria Teresa, i figli Gianni con la moglie Doda, Alberto con la moglie Giovanna, gli amati nipoti Federico, Riccardo, Martina e Lorenzo.
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