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Chivasso
03 Febbraio 2023 - 15:22
Stiamo entrando nel periodo carnevalesco e questa settiamana era doveroso incontrare le due personalità più importanti del Carnevalone di Chivasso. Siamo riusciti fare una chiacchierata informale, leggera e a tratti anche divertente, e loro due, dapprima abbottonati, si sono sciolti.
Stiamo parlando ovviamente delle due maschere cittadine di Carnevale, la Bela Tolera e l'Abbà.
Quest'anno la Bela Tolera sarà la ventenne Arianna Greco e Franco D'Aguanno vestirà i panni dell'Abbà.
Arianna, grazie alla sua giovane età, si è mostrata sin da subito molto spigliata ma nello stesso tempo non è riuscita a mascherare la grande emozione che traspariva dalla sua voce e dalle espressioni del suo viso. E la sua emozione deriva dal fatto che lei da bambina sognava di vestire i panni della Bela Tolera di Chivasso un giorno, e si può dire che quel sogno lo abbia realizzato. E la sua emozione è figlia di quel desiderio che ha accompagnato Arianna fin dalla più tenera età.
"Fare la Bela Tolera," ci racconta la ragazza, mentre gli occhi ci mostrano una genuina e contagiosa contentezza, "è stato il mio sogno fin da quando ero piccola. Poi il Carnevale mi piace tantissimo ed è anche un elemento portante della mia famiglia. Essere la Bela Tolera mi sta dando gioia, spensieratezza e cosa molto importante, sto ricevendo tanto affetto da parte della gente".
Arianna parla con estrema sincerità. Lei frequenta l'università Cattolica del Sacro Cuore, corso di laurea in terapia occupazionale.
Lo si capisce che è una ragazza a modo, e noi siamo rimasti colpiti da questa sua presenza discreta.
In un'epoca durante la quale sentiamo spesso dipingere questi giovani come fannulloni e disinteressati alle tradizioni, chiusi nel loro mondo, beh, Arianna invece è una doccia d'acqua fredda in un giorno d'estate, che ci ha scosso, liberandoci dalla morsa di questo luogo comune, quanto mai sbagliato. Siamo molto contenti che la realtà, come spesso accade, riesce a stupirci positivamente, contro ogni aspettativa e smentendo le facili critiche.
"Sono una ragazza testarda, dinamica e sincera."
Così si descrive Arianna. E sono tre aggettivi molto azzeccati, perché dall'incontro ne è uscita una Bela Tolera molto motivata nel ricoprire il ruolo. E difatti Franco così ci descrive Arianna come "una ragazza molto determinata e che sa il fatto suo".
Franco, rispondendo alle nostre domande, racconta di lui, senza tirarsi indietro.
"Sono simpatico, gentile e volenteroso".
Franco D'Aguanno ha 59 anni ed è un commerciante in ferramenta.
Anche Franco, come Arianna prima di lui, ci pare proprio così come si è descritto. E d'altronde la stessa Arianna ci parla del suo partner come una persona super generosa. Entrambi si sono mostrati ai nostri occhi molto emozionati, sia per questa intervista che per il ruolo che stanno ricoprendo nel Carnevale. Si capisce bene che nessuno dei due vorrebbe deludere le aspettative, in primis le loro aspettative.
Franco fa parte della Pro Loco Chivasso L'Agricola da ormai 7 anni, anni durante i quali ha avuto modo di conoscere e apprezzare il dietro le quinte, come l'ha chiamato lui stesso, del Carnevale.
"Ho voluto mettermi in gioco," ci dice Franco, sempre con il sorriso, "indossando i panni dell'Abbà, un'esperienza molto interessante. Poi mia moglie ha fatto la Dama, mio cognato l'Alfiere e mia nipote la Paggetta, mancava l'Abbà in famiglia. Ed eccomi qua.
Certo io ho sempre visto il carnevale dal di fuori e non avevo mai pensato di salire sul carro da protagonista. Ma sto riscontrando tanto calore da parte dei miei concittadini; per strada, quando mi incontrano, mi salutano tutti. Questo mi rende molto orgoglioso e contento".
La chiacchierata è molto piacevole e Arianna e Franco, nonostante l'emozione, riescono a dialogare con scioltezza, a riprova, se ce ne fosse bisogno, della loro voglia di non sfigurare e ricoprire in modo eccellente i ruoli della Bela Tolera e dell'Abbà.
"Siamo molto emozionati per ciò che ci aspetta ma siamo anche pronti. Non ci spaventa di certo".
Queste sono le parole di Arianna e Franco, pronunciate quasi all'unisono. Franco ci confida che a volte, durante la notte, si ritrova a pensare al suo ruolo di Abbà, ma senza paura, solo con quella piccola sana linea di agitazione che accompagna chiunque, prima di un grande evento.
Arianna non nasconde la sua emozione ma possiede una leggera sicurezza in più, data certo dalla sua spensieratezza e dalla gioia d'essere riuscita a coronare il sogno di quando era bambina, cioè vestire i panni della Bela Tolera.
E con Arianna la Bela Tolera e Franco l'Abbà, così genuini e veri,
non potrà che essere una grande e splendida festa.
Che il Carnevale di Chivasso abbia inizio.
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