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"Avvolti": Giovani e inclusione al centro dell’esperienza digitale della Sindone (VIDEO)

Un viaggio multimediale e inclusivo che unisce tradizione e innovazione, alla scoperta della Sacra Reliquia di Torino.

Torino sta per vivere un’esperienza unica, che unisce spiritualità, arte e nuovi media. Si intitola “Avvolti” e si tratta di un progetto multimediale e multisensoriale completamente innovativo pensato per celebrare la festa della Sindone, prevista per il 4 maggio.

Quest'anno, per la prima volta nella storia, non essendo in programma nessuna ostensione pubblica del Sacro Telo, la celebrazione avverrà all’insegna della tecnologia. La presentazione di questa iniziativa, avvenuta il 15 marzo scorso al Polo Teologico di Torino, ha suscitato grande entusiasmo e curiosità. 

Dal 28 aprile al 5 maggio, Piazza Castello ospiterà questo straordinario progetto, che trasformerà il cuore di Torino in un centro pulsante di cultura, spiritualità e innovazione.

Al centro dell'iniziativa ci sarà una grande tenda al cui interno,  i visitatori troveranno un tavolo luminoso che riprodurrà l’immagine virtuale della Sindone, della stessa dimensione del sacro Telo. Un’opportunità unica per esplorare ogni dettaglio dell’immagine, toccando con mano una realtà che, fino ad ora, era solo visibile a distanza.

“Avvolti” sarà così una vera e propria immersione sensoriale. Grazie all’uso di tecnologie digitali all’avanguardia, il progetto offrirà immagini, video, suoni e interazioni tattili per coinvolgere i visitatori in un viaggio che permetterà di scoprire la storia, i segreti e il significato del Sacro Telo, un simbolo universale di fede e speranza.

Come ha spiegato Marco Bonatti, responsabile della Comunicazione della Commissione diocesana per la Sindone, l’intento è di permettere a chiunque di avvicinarsi a questa realtà in modo nuovo e coinvolgente, rendendo l’esperienza ancora più personale e profonda.

Un momento significativo della conferenza è stato l'intervento del Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino, che ha sottolineato come quest'anno, attraverso l'uso delle tecnologie digitali, i fedeli e i curiosi avranno l’opportunità di avvicinarsi alla Sindone come mai prima d'ora. 

“Attraverso le nuove tecnologie digitali –ha spiegato il Cardinale Repole - abbiamo quest’anno la possibilità di accostarci al telo sacro come mai è stato fatto nel passato. Ci auguriamo che questo nuovo modo di esplorare il telo possa intercettare anche persone nuove, interessate alla sindone. Siamo soprattutto concentrati sulle nuove generazioni”.

Il Cardinale Roberto Repole alla presentazione di "Avvolti"

L'inclusività è un altro pilastro fondamentale di “Avvolti”. Grazie all’impegno della Diocesi di Torino e con il patrocinio del Ministero per la Disabilità, sono stati pensati strumenti specifici per rendere l’esperienza accessibile a tutti. Nella tenda, i visitatori con disabilità visive troveranno un plastico in rilievo della Sindone, che permetterà loro di esplorare tatticamente l’immagine del Telo. Questo plastico sarà esposto durante tutto l’anno presso il Museo della Sindone in via San Domenico 28 a Torino.

Inoltre, il sito web di “Avvolti” è stato progettato con un’attenzione particolare all’accessibilità, utilizzando il font Atkinson Hyperlegible, sviluppato appositamente per facilitare la lettura da parte delle persone con disabilità visive o ipovisione. L’iniziativa si propone di offrire una partecipazione attiva e inclusiva, in cui tutti possano sentirsi partecipe della stessa esperienza spirituale e culturale, senza barriere.

La Tenda della Sindone sarà anche il cuore di una serie di eventi, conferenze e dibattiti che, dal 28 aprile al 5 maggio, arricchiranno il programma di “Avvolti”. Tra questi spiccano incontri dedicati a figure legate alla Sindone, come Carlo Acutis, Giuseppe Allamano, Pier Giorgio Frassati, ma anche momenti speciali rivolti ai giovani delle diocesi di Torino e Susa, che avranno l’opportunità di scoprire il profondo legame tra la Sindone e la spiritualità della città.

Suor Carmela, responsabile della pastorale giovanile, ha spiegato come, in occasione di quest’evento, si intenda offrire ai ragazzi un'opportunità per riflettere sul significato profondo della sindone e sul concetto di speranza:

“Proprio per mantenere lo spirito del tema del giubileo 2025 ovvero la speranza – ha spiegato suor Carmelaabbiamo deciso di offrire ai giovani la possibilità di vivere una giornata per conoscere più da vicino che cos’è la passione d’amore che la sindone ci trasmette e soprattutto proprio per recuperare la speranza di cui tanti giovani hanno davvero bisogno”.

Un momento della conferenza stampa 

Così sabato 3 maggio i giovani delle diocesi di Torino e Susa si ritroveranno alla Tenda per poi andare a conoscere da vicino i luoghi della santità torinese. L’invito è rivolto anche a tutti i giovani che desiderano prendere parte.

“L’appuntamento – ha ricordato suor Carmelaè alle ore 10 davanti al Duomo di Torino e poi potranno passare dalla tenda, entrare poi a venerare la sindone, con un momento di preghiera poi, a gruppo,  faranno tappa al Cottolengo e al Sermig; e anche a Maria Ausiliatrice e al Distretto sociale Barolo, nella chiesa di Santa Maria di Piazza e in altri luoghi, per conoscere meglio le realtà e la storia dei santi sociali”.

I giovani che hanno partecipato agli incontri con l’arcivescovo passeranno anche in Duomo per un momento di meditazione di fronte alla Sindone. Chi volesse partecipare può farlo solo su prenotazione sul sito upg.torino.

Il progetto “Avvolti” è stato reso possibile grazie al sostegno di enti e istituzioni locali. La Diocesi di Torino, con il supporto della Regione Piemonte, della Città di Torino, della Camera di Commercio e della Fondazione Carlo Acutis, ha reso possibile la realizzazione di questa iniziativa, mentre altre realtà come Reply, Officina della Comunicazione e Eventum hanno contribuito con la realizzazione dei prodotti digitali, la documentazione audiovisiva e la promozione dell’evento.

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