AGGIORNAMENTI
Cerca
Elezioni Comunali 2024
25 Maggio 2024 - 00:20
E’ un Beppe Bava scoppiettante, in forma, quello che si presenta ai nostri microfoni per un’intervista sulle prossime elezioni amministrative.
“Che belva mi sento? Un leone: un po’ perché è il mio segno zodiacale e un po’ perché non ho mai avuto paura di assumere determinate decisioni”. Alla domanda "in stile Fagnani", Bava non ha esitazioni.
Il primo cittadino uscente di San Sebastiano da Po, sabato 8 e domenica 9 giugno prossimi, si presenterà per fare il sindaco del paese, che l’ha accolto dagli anni Settanta, per la sesta volta.
Non avrà avversari. O, meglio, ne avrà uno solo e che, in realtà, un po’ gli toglie il sonno: il quorum. Ossia quella soglia minima di votanti che rappresenta l’unico ostacolo verso un sesto mandato che lo porterebbe di diritto nell’Olimpo dei sindaci più longevi del territorio.
Beppe Bava sindaco di San Sebastiano da Po
“A San Sebastiano da Po devono votare 620 cittadini su circa 1.500 persone aventi diritto al voto - spiega -. Se la soglia del 40 per cento degli elettori è facilmente raggiungibile, diverso è il discorso del 51 per cento dei voti validi: mi raccomando, sansebastianesi, non lasciate la scheda in bianco”.
Il rischio è quello di andare incontro ad un commissariamento del paese. Il che, è chiaro, ha tanti contro.
“Il commissario verrà in Comune qualche ora a settimana - aggiunge Bava -. Il sindaco oggi può piacere o non piacere, ma lo trovate in ufficio, vi risponde al telefono, insomma c’è: non vi aspettate poi che il commissario a mezzanotte, quando nevica, si alzi a verificare il quantitativo di neve sulle strade per far partire i mezzi. Sarà un burocrate, perché questo è il suo lavoro, e non avrete la possibilità di condividere assolutamente nulla con lui. Il sindaco è un’altra cosa...”.
Per Bava fare il sindaco è un servizio di volontariato.
“Io lo faccio per passione. Noi sindaci siamo abituati ad assumerci anche delle responsabilità personali per soddisfare le richieste dei cittadini”, aggiunge.
Il Comune di San Sebastiano da Po
La carriera politica di Bava, l’abbiamo raccontato tante volte, è iniziata da lontano. Dal 1975, a Berzano San Pietro, il suo paese, nell’astigiano, quando venne eletto consigliere comunale.
“Da allora non ho mai smesso di occuparmi della cosa pubblica - ammette, con un pizzico di orgoglio -. Venni eletto per la prima volta sindaco di San Sebastiano da Po nel 1990: erano altri tempi ed io ero un’altra persona, ero un sindaco giovane, carico. Si amministrava con gli appoggi politici per avere contributi e finanziamenti. In quegli anni ebbi la sfortuna, ma che fu la mia fortuna, di subire il crollo del ponte di Chivasso: divenni il leader della protesta dei sindaci della collina per far ricostruire al più presto il ponte crollato e, nel mentre, sostituirlo con il ponte militare Bailey, poi diventato definitivo. Ecco, quella è stata una delle soddisfazioni che mi rende più orgoglioso”.
Ma che sindaco sarà, il Bava di domani?
“Ho un’altra età, sarò un sindaco più rivolto alla collaborazione con i colleghi dei comuni limitrofi di quanto non lo fossi prima. Oggi è necessario lavorare congiuntamente e con convinzione, se si vuole realizzare qualcosa di importante”.
Tra i progetti che vorrebbe portare a termine nei prossimi cinque anni c’è il Parco della Battaglina. E poi?
“E poi mi concentrerò sulle piccole cose - conclude - perché sono le piccole cose che rendono funzionale l’attività amministrativa”.
Bava si candida alle elezioni dell’8 e 9 giugno con la lista civica “Fare per San Sebastiano da Po”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.