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Cronaca

Salgono sull'autobus e aggrediscono l'autista e una ragazza. Il padre si vendica con una spranga (VIDEO)

Armato di una spranga di ferro, ha assalito i giovani, dando vita a uno scontro che è proseguito fuori dalla stazione con lanci di sassi e bottiglie di vetro.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Pont Canavese (TO) hanno denunciato dieci persone, tra cui un adulto e nove giovani, alcuni dei quali minori, per aver causato disordini su un pullman a Rivarolo Canavese (TO) lo scorso gennaio.

La vicenda ha avuto inizio la sera dell’Epifania, quando nove giovani della zona, sette maschi e due femmine, perlopiù di origine nordafricana e residenti nei comuni di Castellamonte (TO), Pont Canavese (TO), Cuorgnè (TO) e Rivarolo, sono saliti su un pullman della GTT alla stazione ferroviaria di Rivarolo diretto a Pont Canavese senza biglietto. Il gruppo ha quasi aggredito l’autista, causando un ritardo nella partenza.

Durante l’alterco, una passeggera ventunenne residente a Pont Canavese ha preso le difese dell’autista, provocando la reazione violenta delle due ragazze del gruppo. La giovane è stata minacciata e aggredita fisicamente, provocando un ritardo di oltre 40 minuti. L’intervento di una pattuglia dei Carabinieri ha riportato l’ordine, con i militari che hanno identificato i nove giovani, raccogliendo testimonianze e acquisendo le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.

Il 9 gennaio, la vicenda ha avuto un seguito quando il padre della giovane aggredita, riconoscendo gli aggressori nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Rivarolo Canavese, ha deciso di vendicarsi.

Armato di una spranga di ferro, ha assalito i giovani, dando vita a uno scontro che è proseguito fuori dalla stazione con lanci di sassi e bottiglie di vetro.

La sera successiva, il 10 gennaio, il gruppo di giovani nordafricani, in una probabile ritorsione, si è presentato sotto l’abitazione dell’uomo a Pont Canavese, bersagliandogli l’auto con pietre e bottiglie. L’uomo ha denunciato l’episodio, omettendo però di raccontare la parte precedente della vicenda.

Le indagini, basate sulle telecamere di sorveglianza e sulle testimonianze, hanno permesso di identificare i giovani coinvolti nell’aggressione, molti dei quali già noti alle forze dell’ordine.

I maggiorenni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ivrea e i quattro minori alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino per reati di interruzione di pubblico servizio, percosse, minacce e getto pericoloso di cose.

Anche il padre della giovane aggredita è stato denunciato per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e porto abusivo di strumenti atti a offendere.

Le denunce sono state emesse durante le indagini preliminari, e tutti i coinvolti sono presunti innocenti fino a prova contraria.

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