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Ivrea

Caos autobus davanti alla stazione. Il Movicentro è la soluzione di De Stefano

Il consigliere comunale si è messo in macchina e ha calcolato quanti minuti ci vogliono

Elettrificazione della linea ferroviaria Ivrea Aosta e autobus sostitutivi che vanno e che vengono da via Jervis. Quanto tempo in più ci vorrebbe se i mezzi anzichè percorrere Corso Costantino e via Di Vittorio, quindi ingolfare il piccolo piazzale della vecchia stazione, si dirigessero al Movicentro, situato nell'area Ex Montefibre? Non in un posto qualsiasi, ma in una struttura costruita proprio per non ingolfare il centro, peraltro costata fior di quattrini....

Il consigliere comunale Massimiliano De Stefano si è messo in macchina e ha provato a fare un giro alternativo. Di minuti in più ne ha impiegati appena 4 che, con una piccola modifica nei pressi del Bennet e la trasformazione di una strada interna a doppio senso di circolazione scenderebbero a 3.

Poca roba - commentava e stigmatizzava De Stefano la scorsa settimana - C’è un piazzale. Ci sono le tettoie e i posti auto. Quindi si parcheggia e ci si mette in viaggio. Viviamo in un mondo al contrario. Con la partenza degli autobus dal Movicentro si eviterebbe di prendere in ostaggio la stazione vecchia. D’altronde, il Movicentro per quale motivo lo hanno costruito se poi, alla prima vera necessità non lo si utilizza come valvola di sfogo, facendo subire ai cittadini tutto il disagio... Se stessimo parlando di un disagio temporaneo non staremmo qui a parlare. Se va bene, i lavori per l’elettrificazione finiranno tra tre anni!!”.

Con la stessa motivazione (salvaguardare la viabilità in corso Nigra) - aveva ricordato sempre De Stefano  - era stato bloccato il progetto Genco di un supermercato Nova Coop al posto dell’ex casa Molinario...

Cartina alla mano, per il consigliere comunale, gli autobus provenienti da Via Jervis dovrebbero girare a destra in via Torino, prendere il terzo ponte, quindi raggiungere il Movicentro che si trova a 1300 metri. In uscita potrebbero far rotta su Scarmagno, passando dal terzo ponte, oppure su via Torino per andare (come fanno attualmente) in Via di Vittorio, per poi prendere l'autostrada a Ivrea.

“Ho letto da qualche parte - insiste De Stefano  - che l’assessore Massimo Fresc parlava di viabilità alternativa indicando via Dora Baltea.... Nessuno l’ha mai indicata....!”

La verità è che il vero caos (si salvi chi può!) è ancora di là da venire e arriverà quando inizieranno i lavori al tunnel con la chiusura di una corsia sul lungodora e il doppio senso di circolazione in via Garibaldi. 

Andare in cerca di una soluzione per non intasare una strada principale com’è corso Nigra dovrebbe stare al primo posto dei pensieri di un’amministrazione comunale e pazienza se per raggiungere Aosta ci vorranno 4 minuti in più.

Ancora De Stefano, "dovranno spiegarlo alla città, anche perché il transito e la sosta alla stazione vecchia di corso Nigra aumenta il rischio di incidenti fra i pedoni e le automobili che provengono da via Torino, costretti ad inchiodare. Senza parlare dell'alta concentrazione di smog che inizia a sentirsi. Alla faccia di Ivrea Green e la spiccata sensibilità sul tema…”.

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