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SETTIMO TORINESE. #siamotutticoncorgiat. Lettera ai giornali

SETTIMO TORINESE. #siamotutticoncorgiat. Lettera ai giornali

Aldo Corgiat

C'è una lettera ai giornali che sta circolando in queste ore tra i Municipi di mezza Provincia a nord di Torino. E' una lettera di appoggio all'ex sindaco di Settimo Torinese Aldo Corgiat. Un modo per dire #siamotutticoncorgiat. La pubblichiamo in anteprima, coscienti anche noi, piccoli giornalisti di piccoli giornali locali, che a volte la giustizia prende dei granchi. Non ci convincono le ricostruzioni della Procura della Repubblica e, per quanto possa valere, la nostra visione dei fatti, coincide con quanto raccontato in aula dall'imputato Aldo Corgiat. LA LETTERA Un sindaco che s’inventa una serie di gare per la vendita di una società al collasso (Seta), con l’unico obiettivo di favorire la società proprietaria della discarica di Chivasso che a sua volta, però, stava dialogando con il sindaco della stessa città di Chivasso, che pare aver avuto un ruolo strategico nell’avvio dell’inchiesta per bloccare la gara in cui non era presente la società di Colucci: insomma una grande confusione. Un sindaco che mette in piedi tutto questo consapevole che ci sono indagini della Procura in corso. E poi il “sistema Settimo”, una serie di imprenditori e funzionari “corrotti”, tutti inseriti nell’ambito di una teoria sulla “turbativa d’asta atipica”, in cui non si capisce chi ci abbia guadagnato, senza che peraltro nessuno sia mai stato accusato di interessi personali. Una cosa però è vera. Il sistema Settimo esiste, anzi esiste un Sistema Nord Est Torino. Un sistema nel quale nel corso degli ultimi 20 anni le città, grazie a buoni amministratori e a una classe dirigente pubblica di grande professionalità, sono diventate più belle, più vivibili, sono aumentati i servizi, i parchi urbani, le infrastrutture, gli spazi culturali, le imprese hanno investito garantendo i livelli occupazionali; in poche parole è migliorata la qualità della vita. E’ questo il Sistema dell’area Nord Est di Torino: città che hanno saputo ribellarsi al destino spesso inevitabile delle periferie di diventare una grigia zona dormitorio ed hanno saputo, grazie anche ad un forte senso di comunità, diventare delle centralità dell’area metropolitana. Di questo “sistema”, è vero, Aldo Corgiat ne è sicuramente uno degli artefici principali. Conosciamo Aldo Corgiat e conosciamo tutti i dipendenti pubblici coinvolti a vario titolo dall’inchiesta e abbiamo vissuto con loro i momenti della crisi di Seta. La crisi di un’azienda e il rischio che decine di lavoratori venissero licenziati con la conseguenza di un intero quadrante dell’area metropolitana con i rifiuti per strada.  Sappiamo gli sforzi fatti dall’ex sindaco Corgiat per evitare queste conseguenze. Dopo aver seguito l’andamento del processo da cui emerge l’inconsistenza dell’impianto accusatorio, siamo tutti con Corgiat e con i dipendenti pubblici coinvolti ed avendo piena fiducia nella giustizia confidiamo in una sentenza che possa serenamente ricostruire la verità dei fatti.

Primo firmatario

Fabrizio Puppo  

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