Ha girato tutta Europa e lavorato per i migliori ristoranti stellati. Per alcuni anni a Copenaghen, più recentemente al Magorabin di Torino. Avrebbe potuto continuare a lavorare su sé stesso e chissà, magari un giorno, aprire uno dei tanti ristoranti. E invece no, ad un certo punto della sua vita, e con un’esperienza culinaria da fare invidia, Emanuele Sibilio, 31 anni, professione Sous Chef, ha deciso di riscoprire le sue origini e tornare nel posto più bello del mondo, a casa sua, nell’isola di Procida, capitale italiana della cultura 2022. Lì tra i tanti colori di quelle case che salgono e che scendono. Lì dove, a piedi, da piccolo, s’era perso tra i rivoli di centinaia di stradine, a chiacchierare con la gente, che qui, di chiacchierare ha sempre una gran voglia. Lì, nella terra de “Il Postino”, percorrendo le scalinate che portano alla Chiaia e al Pozzo Vecchio. Lì per rivivere la stessa magia di Massimo Troisi. Di giorno sotto un sole che non se n’è ha mai visti altri di uguali. Di notte a rimirar un cielo trapunto di stelle. Una scelta meditata, pensata e ripensata mille volte. Una scelta sopraggiunta tra i tanti stop and go causati dal Covid (benedetto). Per questo Emanuele Sibilio, insieme ai fratelli, ha rilevato un locale, il GM Bar di via Roma 117. Da qualche settimana è diventato uno dei posti irrinunciabili per chi visita l’isola e per quelli che arriveranno nei prossimi mesi.
Emanuele Sibilio
Dal “ristorante” al “bar” ma non un “bar” qualsiasi. Il Gm è infatti il ritrovo prediletto da chi ama le colazioni “innovative”, gli aperitivi “alternativi” e le serate sushi, nel rispetto della tradizione ma con tutte le influenze italiane e europee in fatto di party e di breakfast. Un bar alternativo anche nell’approccio green che comincia con la scelta dei prodotti da utilizzare in cucina e finisce con il sostegno a iniziative ecologiste non in ultima sull’acqua alla spina lanciata dall’associazione “Procida Coraggiosa”. Tra i piatti che fanno di GM una vera “golosità” alcuni rientrano nella più tradizionale delle tradizioni dell’isola, come l’insalata di limone marzaiuolo, leggermente rivisitata da Sibilio (“Provare per credere”). Procida è un’isola abbastanza frequentata ma ancora non totalmente invasa dal turismo di massa. Si può arrivare sull’isola vulcanica via mare, attraverso traghetti e aliscafi che partono da Ischia, da Napoli o da Pozzuoli e che arrivano a Marina Grande. Il tempo di percorrenza varia dai 30 ai 45 minuti.
PESCHERECCIO TRA GLI SCOGLI DI PROCIDA
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