Lo conosci il riso New Kenji? Vorrei presentartelo personalmente, credo che un prodotto come il New Kenji non possa restare in un angolo». La domanda arriva, curiosa e inaspettata, da Ivonne Basile, direttore commerciale di Mundi Riso s.r.l., azienda vercellese produttrice e distributrice di riso a livello industriale. «Definirei il New Kenji come la sintesi della perfezione giapponese ottenuta da un prodotto 100% italiano – spiega Basile - Il riso è la ricchezza principale delle nostre terre e sul mercato, italiano e non, si trovano tantissimi risi, per il risotto, da contorno, per fare l’insalata di riso, per un dolce. Quello che rende un po’ “tristi” è il fatto che i risi che spesso mangiamo non siano originari delle nostre zone, ma semplicemente, per motivi legati al prezzo della materia prima, siano importati da altre parti del mondo». Da questo presupposto nasce l’idea di creare il riso New Kenji. La parola “Kenji” in giapponese significa “intelligente”, in inglese “clever”. «Perché non utilizzare una varietà italiana per la preparazione di un piatto tipicamente orientale come il sushi, il poke, magari nella preparazione di un piatto fusion o semplicemente come contorno? Questa è la domanda che ci siamo fatti – evidenzia Basile - New Kenji è estremamente versatile nel suo utilizzo e si adatta benissimo a questi piatti, con dei risultati ottimi». Una sua inimitabile peculiarità? «Il suo profumo particolare, un gusto che si differenzia dagli altri ingredienti, l’aspetto candido e traslucido dopo la cottura – risponde il direttore commerciale – fanno sì che il riso New Kenji ci accompagni in un percorso sensoriale emozionante facendoci assaporare i gusti raffinati della cucina orientale. Tutto questo utilizzando un riso 100% italiano». Ma come siete arrivati a questo? «E’ il risultato di uno studio condotto da Mundi Riso di Vercelli, in collaborazione con chef giapponesi, che ha individuato, tra le varietà italiane un eccellente alleato in questa applicazione, destinato a un pubblico sia di ristoratori che di professionisti nel settore industriale». Una curiosità? La purezza varietale del riso New Kenji è garantita da un’analisi del Dna, «il cui risultato è visibile attraverso il QR-code indicato sulla confezione – racconta Basile - L’analisi, previa cottura, condotta dal nostro personale di R&D, accerta il controllo dal punto di vista sia della qualità sia del “comportamento” del riso. Perché la nostra Azienda è da sempre concentrata sull’innovazione e sulla ricerca di nuovi prodotti da poter proporre alla propria clientela». L’ estrema professionalità, l’impegno nella ricerca e nello studio di diverse applicazioni verranno premiati il 1° luglio a Roma, nella prestigiosa cornice del museo MAXXI, quando si svolgerà la presentazione della guida del Gambero Rosso “Sushi: 250 indirizzi da non perdere”, con tanto di diretta streaming sulla pagina Facebook del Gambero Rosso. «Saremo partner guida dell’evento – fa sapere la dirigente di Mundiriso – e avremo l’onore di consegnare il premio più importante dedicato ai Maestri del Sushi». Non bisogna poi dimenticare il discorso sulla sostenibilità e la tutela dell’ambiente: «Grazie al progetto Sai Platform, che promuove la sostenibilità agricola nella produzione di riso attraverso la collaborazione dell’intera filiera risicola, il nostro prodotto è ufficialmente certificato. La professionalità, il Know-How acquisito nelle più svariate applicazioni, ci rende partner ideali per una crescita all’avanguardia, qualitativa e sostenibile». Sin dalla sua fondazione, Mundi Riso è presente a Vercelli «e sottolineiamo sempre, che nonostante la nostra appartenenza ad un gruppo spagnolo, siamo italiani e soprattutto vercellesi – fa notare Ivonne Basile - La nostra visione del mercato e la professionalità con cui operiamo nel nostro settore hanno sempre dato una spinta al prodotto italiano all’estero. Circa il 95% del risone che lavoriamo è italiano e l’85% del riso prodotto viene esportato in tutto il mondo».Mariella Massa
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