TORINO. Teatro: Regio Torino, direttore Noseda annuncia dimissioni

Il direttore musicale del Teatro Regio di Torino, Gianandrea Noseda, ha annunciato le sue dimissioni. A motivarle il dissidio sui criteri di nomina del direttore artistico. Il sovrintendente Walter Vergnano replica: "Ho cercato Noseda, mi ha risposto con un sms ultimativo con il quale mi chiedeva di scegliere uno dei treni nomi che mi faceva.

Ho rifiutato non per una presa di posizione, ma perché ritengo che la conduzione del Regio debba essere il risultato di un lavoro di squadra".

In una lunga lettera scritta ai lavoratori del Teatro Regio, il sovrintendente Vergnano ripercorre le tappe della questione della nomina del direttore artistico e del suo rapporto con il maestro Noseda.

"Ho dato la piena disponibilità - scrive Vergnano - a proseguire avvalendomi della direzione di Noseda" anche se il direttore musicale "aveva posto come condizione per continuare la nomina di un nuovo sovrintendente. In un incontro con il sindaco Fassino si decise che la nomina del direttore artistico (figura non presente nel Regio, ndr) avrebbe dovuto essere il risultato di una scelta condivisa".

Vergnano e Noseda, tuttavia, non sono mai arrivati ad un'intesa. "Allora - ricorda il sovrintendente - gli ho proposto di ripartire da da noi due e successivamente, in un clima di maggiore serenità, ricercare - se ritenuto ancora necessario, un direttore artistico. Scelta che Noseda accettò a San Pietroburgo (all'inizio di luglio, ndr). Ma al suo ritorno in Italia inviò al sindaco una mail con cui richiedeva che fosse lui ad individuare il direttore artistico".

Tra ieri ed oggi la situazione è precipitata: "Per il bene del Regio - prosegue Vergnano - tra il Sovrintendente, la direzione artistica e quella musicale deve esserci un'assoluta sintonia. Ed è proprio per perseguire questo obiettivo che ho rinunciato al mio diritto di scegliere un direttore artistico di mia assoluta fiducia, ma altrettanto non ritengo possibile, né auspicabile, che esso venga scelto (come Noseda pretende) di esclusiva fiducia del direttore musicale".