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TORINO. Piemonte, sì a crocifisso nel consiglio regionale

TORINO. Piemonte, sì a crocifisso nel consiglio regionale

REGIONE PIEMONTE

Il Piemonte dice sì al crocifisso nell'aula del consiglio della Regione. Con 27 voti a favore e 8 contrari l'assemblea ha approvato l'ordine del giorno 'Difesa, rispetto e salvaguardia dell'importanza del Crocifisso', primo firmatario il consigliere della Lega Andrea Cane. Nelle dichiarazioni di voto il consigliere del Carroccio Federico Perugini ha sottolineato: "il nostro è un Paese laico, ma Cristianesimo e religione cattolica sono nella nostra Costituzione, diamo oggi un segnale che rimane legato alla nostra storia, valori e tradizioni. Non è una questione confessionale". Per Giorgio Bertola (M5S) "questa è un'aula istituzionale dove sono presenti eletti da tutti i cittadini piemontesi di qualunque religione, non penso sia il caso di mettere simboli che hanno una valenza forte e non rappresentano tutti. Ciascuno è libero e ha il pieno diritto di professare la sua religione nella sua vita privata - ha aggiunto -, anche di uniformare la sua attività politica al suo credo, ma questo non vuol dire sia il caso di imporre un simbolo a tutti gli altri".Voto contrario anche da parte dei consiglieri Pd Maurizio Marello e Diego Sarno. "Quello di oggi - ha detto Marello - è davvero un voto di coscienza e anche da cristiano credente e praticante voto serenamente contro perché sento il dovere di proteggere il valore della laicità dello Stato e perché il tema così come è posto qui rischia di ridurre il vangelo a tatticismo politico". Per l'assessore Roberto Rosso "il crocifisso non è un simbolo divisivo, non c'è una sola presa di posizione in questo senso da parte di credenti di altre confessioni". L'aula di Palazzo Lascaris ha poi approvato all'unanimità un Odg per esporre in Sala Morando "una riproduzione dei giudici Falcone e Borsellino, simboli di legalità".
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