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TORINO. Salone Libro: Appendino da pm che indagano sul suo portavoce

TORINO. Salone Libro: Appendino da pm che indagano sul suo portavoce

Salone del libro

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è stata ascoltata dal procuratore aggiunto Enrica Gabetta nell'ambito dell'inchiesta, coordinata dal pm Gianfranco Colace, sulla consulenza da 5 mila euro del suo portavoce, Luca Pasquaretta, al Salone del Libro. La prima cittadina, riferiscono le pagine locali del quotidiano La Repubblica, ha risposto per un'ora e mezza alle domande dei magistrati che hanno iscritto il nome del suo più stretto collaboratore nel registro degli indagati ipotizzando il reato di peculato. Appendino è comparsa in procura come persona informata dei fatti. La vicenda è quella della consulenza al suo portavoce in occasione del Salone del Libro dello scorso anno. Ottanta ore di lavoro in quindici giorni, una prestazione inesistente secondo la procura visto che nello stesso periodo Pasquaretta avrebbe timbrato il cartellino di presenza in Comune per circa 160 ore. "Ho lavorato pancia a terra senza risparmiarmi. Lo dirò al magistrato nella speranza di chiarire la mia posizione" aveva detto il portavoce della prima cittadina commentando l'avviso di garanzia per quei 5 mila euro che, nei giorni successivi all'esplosione del caso, ha poi deciso di restituire. Nell'inchiesta risulta inscritto nel registro degli indagati anche Mario Montalcini, vicepresidente della Fondazione del Libro - l'ente promotore del Salone del Libro ora in liquidazione - all'epoca dei fatti.
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