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TORINO. Fascicolo Salvini: Anetrini, non strumentalizzare processi

TORINO. Fascicolo Salvini: Anetrini, non strumentalizzare processi

Matteo Salvini

"Siamo alle solite: da una parte un magistrato serio e preparato che dice di voler fare applicazione della legge; dall'altra un ministro della Repubblica che si vede bersagliato in un momento del tutto particolare e in riferimento a fatti che non rivestono alcuna urgenza. Della strumentalizzazione mediatica dei processi penali non parleremo mai abbastanza, soprattutto se gli stessi appaiono, e in tanti casi è difficile credere il contrario, degli strumenti a orologeria impiegati nei confronti di uomini politici non del tutto graditi". L'avvocato torinese Mauro Anetrini commenta così la richiesta del procuratore di Torino, Armando Spataro, di chiedere l'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Salvini è accusato di vilipendio della magistratura, reato punito con pena pecuniaria - ricorda Anetrini - i fatti di cui è accusato risalgono al 2016 e non rivestono gravità tale da destare allarme sociale, né da giustificare la divulgazione delle iniziative assunte dal pm. Non dubito affatto che, se richiesto, il procuratore dirà di avere semplicemente applicato la legge. Tuttavia se potessi fargli una domanda, gli chiederei la ragione per la quale la notizia della richiesta di autorizzazione a procedere è finita sui giornali". Secondo Anetrini, "la vicenda di Salvini, che non mancherà di difendersi come è suo diritto, mette sotto gli occhi di tutti i veri squilibri tra i poteri dello Stato. In questo caso la persona colpita ha le spalle larghe per resistere e per far valere le proprie ragioni. In molti altri casi, invece, le cose vanno bene diversamente".
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