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TORINO. Imprese: in crescita export pmi Piemonte in Regno Unito

TORINO. Imprese: in crescita export pmi Piemonte in Regno Unito
Mancano poco meno di dieci mesi al 29 marzo 2019 quando il Regno Unito uscirà dall'Unione europea e il mercato britannico si conferma importante per le piccole e medie imprese piemontesi con un aumento dell'export nel 2017 del 13,4%, superiore alla media nazionale. Lo sottolinea Confartigianato Piemonte. Tra i settori il primo è l'alimentare 34,7%, poi tessile 10,9%, abbigliamento 18,6%, pelle 4,7%, legno 0,8%, metallo 10,8%, e                 mobili 1,1%. Cuneo è la provincia che esporta di più nel Regno Unito (32,8%), seguita da Alessandria (30,0%),Vercelli (+17,9%), Torino (+16,8%),Biella (14,3%), Asti (-8,9%), Novara (-10,3%) e Verbano Cusio Ossola (-15,9%) . "I dati confermano l'importanza del mercato britannico per le piccole e medie imprese - commenta Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte - confidiamo tuttavia che l'autonomia commerciale di cui si è riappropriato il Regno Unito non penalizzi le nostre imprese i cui prodotti sono comunque di eccellenza e tecnicamente avanzati. L'eventuale incidenza di dazi e barriere, pur non auspicabili, deve piuttosto fare riflettere sulle priorità che l'Italia dovrebbe darsi per la tutela del proprio tessuto produttivo. Non vorremmo decantare le gioie del libero mercato restando gli unici con le porte aperte, le aziende chiuse e l'eurocerino in mano".
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