TORINO. Giustizia: da avvocati 2 giorni astensione udienze

La Camera penale del Piemonte occidentale aderisce all'astensione dalle udienze proclamata per il 2 e il 3 maggio a livello nazionale dall'Ucpi. La protesta è legata al mancato esame, da parte delle Commissioni speciali del Parlamento, dello schema di decreto di riforma dell'ordinamento penitenziario. "Non si tratta di uno svuotacarceri come afferma una parte della politica - si legge in una nota - ma di una riforma verso la legalità costituzionale. E' di tutta evidenza che l'urgenza della riforma penitenziaria è data in primo luogo dallo stesso numero dei detenuti che già a fine marzo era salito a 58 mila unità, 7.500 in più dei posti disponibili. L'Italia si trova pertanto, e nuovamente, in una situazione per la quale era già stata condannata nel 2013 dalla Corte europea per i Diritti dell'Uomo a causa delle condizioni di detenzione degradanti e inumane delle carceri". Per i penalisti la riforma è "indispensabile per attuare un sistema penitenziario umano e rispettoso della dignità della persona, aderente ai principi della Costituzione, e che possa al tempo stesso garantire, attraverso un maggior ricorso a strutture specializzate alternative, un lavoro concreto sulla recidiva e una maggiore sicurezza per la collettività".