TORINO. Gtt; Conticelli-Esposito (Pd), grave silenzio Comune

"Il silenzio dell'amministrazione comunale di Torino sul piano industriale di Gtt rischia di diventare, oltre che imbarazzante, colpevole". Lo affermano gli esponenti Pd Nadia Conticelli e Stefano Esposito, a proposito della crisi del Gruppo torinese trasporti. "A parole - dicono Conticelli ed Esposito - si invoca la collaborazione tra le istituzioni, di fatto si rischia invece di rendere inutile lo sforzo generoso della Regione che ha messo a disposizione 40 milioni di fondi regionali per i trasporti". "Più passa il tempo - aggiungono - più la situazione è a rischio, in primo luogo per l'azienda, e per la dignità dei lavoratori. Il servizio si è rarefatto, e oggi si annuncia di fatto un aumento del prezzo delle corse". "Viene il fondato sospetto - rimarcano - che la mancanza di un piano vero di rilancio nasconda una strategia di privatizzazione mascherata, con l'esternalizzazione subito di una parte di servizio e l'ingresso di partner privati nei settori più redditizi". "Il Comune di Torino - osservano - è azionista unico di Gtt e può proporre il piano che ritiene più opportuno. Se ne assuma la responsabilità però, senza rimbalzare sul livello regionale o ministeriale".