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TORINO. Tav: omissione atti uffici, slitta a febbraio processo Virano

TORINO. Tav: omissione atti uffici, slitta a febbraio processo Virano

Torino-Lione

E' slittato a febbraio l'avvio del processo, a Torino, in cui Mario Virano, presidente di Telt, è chiamato a rispondere di omissione di atti d'ufficio per episodi che risalgono al 2010-2011. Il tribunale, oggi, ha disposto un rinvio per permettere a una nuova composizione di giudici di celebrare la causa. A Virano è contestato il ritardo con cui - da presidente dell'Osservatorio sul Tav Torino-Lione - mostrò alcuni documenti a due amministratori locali della Valle di Susa. "Non solo il rinvio a giudizio è del novembre dello scorso anno - commenta l'avvocato di parte civile Federico Milano - ma questa è la seconda udienza di smistamento. Non si tratta di un meccanismo studiato appositamente per favorire Virano: oggi per lo stesso motivo sono stati rinviati tanti altri processi. E' un problema di organizzazione e di organici. Ma si procede troppo lentamente". Lo scorso febbraio il legale aveva chiesto, senza esito, un anticipo per scongiurare il rischio prescrizione. "Adesso - conclude - avremo finalmente un tribunale. E vedremo come andrà a finire".
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