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TORINO. Si masturba su bus: assessore Giusta, delusi da gip Torino

Per "noi queste sentenze sono un boomerang che rischia di mandare all' aria tutto il grande lavoro quotidiano che portiamo avanti come coordinamento e come tavolo maltrattanti": Marco Giusta, assessore ai Diritti e pari opportunità del Comune di Torino e Carlotta Trevisan, consigliera delegata pari opportunità della Città Metropolitana, intervengono così sulla sentenza della gip Alessandra Cecchelli che ha respinto la richiesta di misura cautelare per un uomo che si è masturbato su un bus vicino a una giovane passeggera a cui ha sporcato gli abiti. Per la gip si è trattato solo di atti osceni e non di violenza perchè non c'è stato contatto fisico. "Come presidente e vicepresidente del coordinamento contro la violenza - commentano Giusta e Trevisan - siamo molto delusi da queste parole. Per la gip trovarsi i vestiti sporchi di sperma dopo che un uomo si è masturbato accanto a una donna non è violenza sessuale. Così come avevamo scoperto che se non urlavi eri consenziente. Ecco per noi queste sentenze sono un boomerang che rischia di mandare all' aria tutto il grande lavoro quotidiano che portiamo avanti come coordinamento e come tavolo maltrattanti. Non sono ammissibili parole del genere. Siamo davanti all'ennesima sconfitta - hanno concluso - Per noi è violenza tutto ciò che viene fatto senza consenso. Per questo motivo esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla ragazza che ha subito questa ingiustizia. Con la speranza che sia la politica nazionale che la giustizia attuino non poi, ma ora, azioni a tutela delle donne che subiscono violenza".
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