TORINO. Precipita da quarto piano e muore dopo tentativo di furto

Il cadavere di un trentenne è stato trovato questa mattina, in una pozza di sangue, nel cortile di un edificio di via Bibiana, a Torino. Secondo le prime informazioni, sarebbe caduto da un balcone al quarto piano del palazzo, nel popolare quartiere Madonna di Campagna, dopo un furto. Sul caso indaga la polizia. La vittima, sempre secondo le prime informazioni, abitava nello stesso edificio. A tracolla un borsone con all'interno quella che ad un primo esame degli investigatori della Squadra Mobile e delle Volanti sembra essere della refurtiva. La vittima è un tossicodipendente con alcuni precedenti penali. Secondo una prima ricostruzione della polizia, intervenuta sul posto, aveva svaligiato l'appartamento dei vicini di casa, in vacanza in Calabria. Il volo nel tentativo di raggiungere una finestra, dopo aver scavalcato la ringhiera del balcone, per tornare alla propria abitazione. Gli investigatori non escludono che avesse un complice, fuggito dopo la sua caduta. "Ci aspettavamo la galera, ma non una fine del genere". Piangono i parenti di Simone C., il tossicodipendente che questa mattina è morto cadendo da un balcone di via Bibiana, a Torino, dopo il furto in un appartamento. "Era una testa calda, faceva cavolate, ma non era cattivo. La cocaina e le cattive compagnie l'hanno rovinato", racconta la zia. "Era uscito da poco dal carcere, dov'era stato otto anni per diversi reati. Dietro le sbarre aveva preso due diplomi: era un ragazzo intelligente. Pensavamo fosse cambiato", aggiunge la cugina, che è agli arresti domiciliari. "Con lui avevamo fatto qualche 'lavoretto' per racimolare qualche soldo. La cocaina ti distrugge. Però pensavo che l'avrebbero rimesso dentro, non                 che sarebbe morto". Simone nei prossimi giorni sarebbe tornato al mare in Liguria, dalla compagna e dai figli. "Era molto bello - continua la zia -. Scherzando gli dicevo di fare il gigoló. Ma è andata così: è la vita...".