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TORINO. Ex Ipab Buon Pastore,non sottrarre risorse ai poveri

TORINO. Ex Ipab Buon Pastore,non sottrarre risorse ai poveri
L' ex Ipab Buon Pastore lancia un appello al Comune di Torino lamentando la "gravissima sottrazione di risorse agli indigenti" della città: 4 milioni e 300mila euro - spiegano il Csa Coordinamento sanità e assistenza tra i movimenti di base e Fondazione promozione sociale - derivanti dall'estinzione dell'Ipab Buon Pastore e che pur essendo vincolati all'utilizzo socio-assistenziale, verrebbero utilizzati per le spese generali del Comune. "Qualsiasi argomento di emergenza di bilancio o di rigidità tecnica dello stesso è solo un pretesto - si legge in una nota - La realtà dei fatti è molto più semplice e, purtroppo, drammatica: la Giunta comunale si è resa protagonista di una distrazione di risorse ai danni della fascia più debole della popolazione. Dalla prossima settimana inizierà l'esame in Consiglio comunale del bilancio consuntivo 2016 della Città di Torino, all'interno del quale è previsto l'utilizzo dei 4 milioni e 300mila euro derivanti dal Buon Pastore per spese generali. La Sala Rossa aveva approvato all'unanimità in data 13 febbraio 2017 una mozione di rinforzo al vincolo socio-assistenziale dei fondi derivanti dall'estinzione dell'Ipab Buon Pastore. È fondamentale - conclude la nota - che le risorse derivanti dal Buon Pastore (oltre al canone di affitto degli immobili c'è anche il patrimonio immobiliare stesso, stimato in 25 milioni di euro) vengano destinate ad attività del settore socio-assistenziale dedicate ai poveri".
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