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05 Maggio 2017 - 13:51
Si è concluso in tribunale a Torino con diciannove condanne, a pene che vanno da un anno a due anni e quattro mesi, il processo 'Mano Invisibile' nei confronti di un gruppo di borseggiatori italiani e stranieri. Le indagini della polizia municipale, coordinate dai pm Andrea Padalino e Paolo Borgna, hanno permesso di accertare numerosi borseggi su tram e bus del capoluogo piemontese tra il 2014 e il 2016.
I borseggiatori, che agivano in piccoli gruppi, sceglievano la vittima, generalmente anziana, l'accerchiavano e, con spintoni all'apparenza causali, le sfilavano il portafoglio e il cellulare.
Tra i condannati, questa mattina in Tribunale a Torino, anche Francesco Diliberto, soprannominato 'Cavallo pazzo', decano dei borseggiatori torinesi, oggi quasi 75enne, difeso dall'avvocato Stefano Gubernati. La pena, per lui, è di un anno.
La posizione di tre imputati è stata stralciata.
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