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TORINO. Nomadi case fatiscenti: Gancia (Ln), business colpa politica

TORINO. Nomadi case fatiscenti: Gancia (Ln), business colpa politica

Gianna Gancia

"Le indagini di magistratura e forze dell'ordine sulla dimensione impressionante del business della 'solidarietà' alla popolazione rom di Torino mette in evidenza uno spaccato inquietante di complicità che, se fossero confermati gli accertamenti in corso, coinvolgerebbe in prima persona una parte del mondo politico della sinistra". Ad affermarlo è Gianna Gancia, presidente del gruppo Lega Nord nel Consiglio regionale del Piemonte, sull'inchiesta della Procura di Torino sull'appalto da 5 milioni di euro, affidato dal Comune nel 2013 per il reinserimento dei nomadi sgomberati dal campo di lungo Stura Lazio. "Senza entrare nel merito delle vicende individuali, che sono competenza dell'attività giudiziaria, è doveroso fin da ora - aggiunge - sottolineare come un fenomeno di proporzioni così impressionanti sia stato possibile, in questi anni, soltanto in forza di una precisa strategia 'politica', tesa a favorire a ogni costo l'accoglienza illimitata di migranti economici sui nostri territori, con il solo obiettivo di fare lavorare strutture amiche e compiacenti, addossando i costi alle famiglie e ai contribuenti italiani stremati dalla crisi e da tagli ai servizi pubblici sempre più costosi".
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