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TORINO. Sanità: Piemonte,2.300 firme per referendum 'salva ospedali'

Oltre 2.300 firme, a fronte delle 600 necessarie, per chiedere un referendum regionale abrogativo della legge sul riordino del servizio sanitario in Piemonte. Sono state raccolte in un mese dal Comitato Salviamo gli Ospedali, nato con l'obiettivo di dare la possibilità ai piemontesi di esprimersi sulla delibera regionale di adeguamento della rete ospedaliera che, dicono i promotori, "prevede una riduzione di oltre 2 mila posti letto e chiude più di 130 strutture complesse". Questa mattina il deposito delle firme. Se il referendum verrà dichiarato ammissibile, partirà la raccolta delle 60 mila firme necessarie per l'indizione. "Immaginiamo di iniziare a raccoglierle da marzo e di arrivare al referendum nella primavera 2018", sottolinea il presidente del Comitato e consigliere di Fi Gianluca Vignale, che ha presentato l'iniziativa insieme a una delle promotrici, Laura Cavallari. "Con le firme raccolte finora - dicono - abbiamo dimostrato che questa riforma non piace a nessuno e che questa è una battaglia non di partito, che mette l'interesse collettivo davanti all'appartenenza politica". Fra i sostenitori del referendum anche il presidente della provincia di Asti, Marco Gabusi, secondo cui "non c'è un piano né sul territorio né sull'emergenza, ma solo un calcolo matematico per ridurre i costi".
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