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10 Gennaio 2017 - 11:50
tribunale
Quattro anni di carcere è la pena chiesta dal pm Francesco Pelosi oggi in tribunale a Torino per una coppia accusata di maltrattamenti ai danni del figlio adottivo. "Non si tratta - ha detto - di un singolo episodio, di un singolo insulto, di una doccia fredda e delle mutande infilate in bocca per punirlo della pipì a letto. Si tratta di vessazioni quotidiane, abituali, continue".
Nel corso del processo è emerso che una volta al piccolo venne messo un cartello al collo con la scritta 'sono un bambino sporco'. "Poche volte - ha aggiunto Pelosi - in un aula di giustizia ci siamo trovati di fronte a maltrattamenti tanto brutti e tanto infami per la loro perseveranza".
Il ragazzo, nato a Donetsk in Ucraina, ormai 17enne, oggi vive in una comunità a seguito di un provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Torino. Era stato adottato da una famiglia italiana. "Pensava di sfuggire all'inferno di un orfanotrofio in Ucraina - ha detto il pm - e ha trovato in Italia un inferno ancora peggiore". "I genitori adottivi avrebbero dovuto prendersi cura di lui - ha concluso l'accusa -. Invece gli hanno fatto del male come mai nessuno in vita sua. Lo hanno distrutto.
Solo quando si è staccato da loro ha cominciato ad avere una vita".
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