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29 Settembre 2016 - 12:20
Tredici anni di carcere è la condanna inflitta dalla Corte di assise d'appello ad Avdul Kejtin, trentottenne, uno degli albanesi autori dell'omicidio commesso in via Ormea, a Torino nel quartiere San Salvario, il 18 maggio 2014. La vittima fu un senegalese di 24 anni, Badara Sylla Alioune, ucciso perché, con ogni probabilità, la sua attività di spacciatore disturbava l'esercizio della prostituzione nella zona. Le fasi dell'esecuzione furono riprese da una telecamera di sorveglianza. L'accusa è stata sostenuta dal pg Marina Nuccio.
Keytin, dopo l'omicidio, fuggì in Albania, dove si costituì l'anno successivo. I cinque presunti complici, nel frattempo, erano già stati arrestati dalla polizia; furono poi giudicati in un processo separato. In primo grado Keytin era stato condannato a 15 anni.
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