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TORINO. Berta, "Fassino non ha saputo dare voce agli esclusi"

"Il processo di trasformazione di Torino ha allargato la forbice tra esclusi e inclusi. Le elezioni si sono trasformate in una sorta di referendum a favore dell'establishment o contro, tra continuità e interruzione della continuità. Sempre meno lo scontro è fra destra e sinistra". E' l'analisi di Giuseppe Berta, storico dell'industria italiana all'Università Bocconi, profondo conoscitore del tessuto economico-sociale torinese.

"Oggi la gente protesta per un sentimento reale di esclusione. Fassino non ha dimostrato sensibilità su questo problema. Non c'è stato alcun ricambio dell'elite urbana e lui è rimasto all'interno di questa elite", osserva Berta.

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