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03 Giugno 2016 - 10:01
salvini
Salvini per la seconda volta in 15 giorni a Torino per 'spingere' il notaio Alberto Morano, candidato sindaco della Lega Nord e di FdI. Il segretario federale del Carroccio è stato il big di giornata, nel capoluogo piemontese, a 4 giorni dal voto. E Fassino, chiudendo la campagna di una delle liste del suo raggruppamento, 'Progetto Torino' ha ribadito l'invito al "voto utile, a non disperdere energie". M5s ha presentato altri due assessori della sua giunta, in caso di vittoria, e Osvaldo Napoli (Fi) ha firmato con Elio Vito il 'Patto per la sicurezza dei torinesi". Domenica saranno quasi 700 mila gli elettori chiamati al voto sotto la Mole.
Prima di un breve comizio sotto la pioggia in via Garibaldi, una delle strade dello shopping torinese, Salvini ha incontrato i commercianti del mercato di Porta Palazzo, uno dei luoghi più multietnici del capoluogo piemontese. Tra un attacco a mons.Galantino ("chi dice che tutti i migranti vanno accolti, è complice degli scafisti") e una conferma sul caso Trump ("l'ho incontrato e tifo per lui, tutta la vita"), il segretario federale del Carroccio ha esaltato l'asse con Fdi: "L'unico vero candidato del centrodestra a Roma è la Meloni e a Torino c'e' Morano. Se guideremo la città metteremo al primo posto gli italiani e con le ruspe elimineremo i campi rom e i centri sociali, creando al loro posto parchi giochi per i bambini". E ha ammonito Forza Italia: "Raccoglierà quello che ha seminato".
Contestato da qualche decina di giovani dei centri sociali, ai quali a più riprese ha ironicamente mandato baci, Salvini ha chiesto il voto dei torinesi "contro lo schifoso sistema di potere del Pd. Puntiamo ad arrivare al ballottaggio, a Torino e ovunque, ma in ogni caso al secondo turno non saremo mai con il Pd, neppure sotto tortura. E' il Pd il nostro nemico, non Forza Italia".
Fassino ha rivendicato la leadership in campagna elettorale per il Pd e la sua coalizione: "Un altro progetto non è stato presentato, un'altra classe dirigente non c'è. E la candidata sindaco di M5s - ha osservato - è irriconoscibile rispetto a quando era consigliera comunale. Prima la Appendino cavalcava qualsiasi polemica, ora è alla calma piatta". E ha criticato Giorgio Airaudo, candidato di Sel, già attaccato da Renzi lunedì scorso: "Non c'è nessuna ragione politica per legittimare la distinzione fra Milano, dove Sel appoggia Sala, e Torino dove non appoggiano me".
M5s ha presentato gli assessori scelti per Innovazione e all'Istruzione.
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