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30 Marzo 2016 - 18:15
Nove anni e nove mesi di carcere è la condanna chiesta dal pm Patrizia Caputo per la titolare di una pasticceria di Torino dove, secondo l'accusa, nel luglio del 2015 un ex collaboratore che reclamava degli compensi arretrati venne intimidito a colpi di pistola. Per quell'episodio due parenti dell'imputata, albanesi, sono già stati condannati in primo grado, lo scorso 10 marzo, a sei anni e mezzo e a quattro anni e mezzo di reclusione.
La sentenza del processo a carico della donna è prevista il 14 aprile.
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