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TORINO. 'Ndrangheta: al processo San Michele, i rapporti con la politica

TORINO. 'Ndrangheta: al processo San Michele, i rapporti con la politica

Personaggi vicini alla 'ndrangheta che avvicinano amministratori locali per tentare di infiltrarsi negli appalti pubblici. Questo uno degli argomenti toccati oggi in tribunale, a Torino, alla ripresa del processo "San Michele" sulla presenza della criminalità organizzata calabrese in Piemonte.

Fra i testimoni è stato citato Antonino Triolo, ex assessore a Bruzolo, chiamato a rispondere dei suoi rapporti con uno degli imputati, l'imprenditore Giovanni Toro, titolare di una casa a Chiusa San Michele. "Me lo presentò - ha raccontato - un compaesano, Domenico Verducci, consigliere comunale a Grugliasco. Eravamo sotto elezioni e faceva campagna elettorale per lui. Pensai che, essendo un amministratore, volesse chiedermi di aiutarlo, di tenerlo presente".

In aula, Triolo ha sostenuto che "non era troppo contento" di essere stato contattato da alcuni personaggi poi comparsi nell'indagine: "Avevo compreso che non erano proprio pulite".

Nel 2014, dopo l'operazione San Michele (sfociata in una serie di arresti), Triolo si dimise da assessore e rimase in consiglio comunale.

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