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10 Marzo 2016 - 10:06
Il Comune di Vercelli dovrà versare nelle casse dello Stato, entro trenta giorni, una cifra di oltre 750mila euro. Il debito ha origine oltre trent'anni fa da un ricorso presentato dal proprietario di un terreno espropriato dall'amministrazione comunale, per costruire delle case di edilizia convenzionale.
La Corte di Giustizia europea ha dato ragione al titolare del terreno, e nel 2009, a fronte di un anticipo dello Stato, ha intimato il Comune di pagare il maxi risarcimento. Ora Palazzo Chigi, con un'ordinanza notificata negli uffici di piazza Municipio, reclama i soldi.
"Voglio analizzare insieme con il sindaco e i colleghi di giunta tutti i passaggi che hanno portato a questa situazione", spiega l'assessore comunale al Bilancio, Andrea Coppo, che ha chiesto agli uffici la documentazione di oltre trent'anni.
Sull'argomento il gruppo consiliare di Vercelli Amica ha presentato un'interrogazione.
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