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TORINO. Poste: ufficio multilingue, per favorire integrazione

TORINO. Poste: ufficio multilingue, per favorire integrazione

Poste Italiane

Si chiamano Amina, Mehdi, Neiva del Pilar, Cinzia e parlano italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Sono i quattro impiegati del primo sportello postale multilingue del Piemonte, aperto a Torino nel cuore del quartiere più multietnico della città, Porta Palazzo. Il progetto di Poste Italiane, che si sta diffondendo in tutta Italia, nasce dalla volontà di favorire il processo di integrazione ed essere sempre più vicini ai clienti facilitando la comunicazione.

"La barriera linguistica - dice Amina, 24 anni e studi in Scienze internazionali - rappresenta una difficoltà anche per le operazioni più semplici. Quando i clienti che parlano arabo si trovano davanti a me allo sportello vedo prima un po' di stupore poi felicità e tranquillità nel sapere che c'è una persona che parla la loro lingua". I quattro sportellisti multilingue sono stati assunti ad hoc per questo progetto che cambia l'ufficio postale già all'ingresso. Al posto del tradizionale distributore di biglietti per scegliere l'operazione da fare, nell'ufficio multietnico quella da selezionare è infatti la lingua che si vuole parlare con l'operatore. Attivo anche lo 'Sportello Amico' per la documentazione per il rinnovo del permesso di soggiorno.

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