TORINO. Falsi contratti leasing, tre condanne a Torino

Tre condanne a due anni di carcere con la condizionale, di cui una per un'ex dipendente di Telecom, sono state pronunciate dal tribunale di Torino al termine di un processo per un presunto caso di falsi contratti leasing.

Secondo l'accusa del pm Manuela Pedrotta, un'azienda informatica, poi fallita, stipulò dei contratti per la fornitura fittizia di software con Teleleasing (gruppo Telecom) indebitandosi per quasi un milione di euro; il denaro, attraverso una complessa catena di false fatture, finì ad altre società. "A giudicare da una prima lettura del dispositivo - afferma uno degli avvocati difensori, Domenico Peila - è rimasta in piedi solo l'imputazione di bancarotta documentale". Il curatore del fallimento ha ottenuto 10mila euro.

La vicenda rientra in una più vasta inchiesta della procura di Torino su giri di falsi leasing e acquisti fittizi di provider e pacchetti di telecomunicazioni, in cui Telecom figura come parte lesa. L'azienda presentò una denuncia nel 2010.