AGGIORNAMENTI
Cerca
19 Agosto 2015 - 14:10
Antonio Saitta
Il paziente della Guinea ricoverato a Torino per un caso sospetto di Ebola non ha contratto il virus. La conferma definitiva - comunicata stamane dall'assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta - arriva dall'Istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma. L'uomo, che ha 45 anni e vive in Piemonte, era reduce da un soggiorno nel suo paese d'origine e si era presentato al Pronto soccorso della Città della Salute di Torino: classificato come 'caso sospetto a basso rischio', era stato trasferito all'Amedeo di Savoia, sempre a Torino, e posto in isolamento.
"Ringrazio tutti i medici e gli operatori che hanno gestito con tempestività e professionalità questa situazione - commenta Saitta -, dal pronto soccorso delle Molinette al 118 che ha effettuato il trasferimento, dal Servizio regionale Malattie infettive (Seremi) di Alessandria all'équipe che ha preso in carico il paziente nel reparto malattie infettive dell'Amedeo di Savoia. Abbiamo avuto la dimostrazione che la rete regionale di emergenza funziona e che le procedure definite un anno fa, quando iniziò a diffondersi l'epidemia di Ebola, sono adeguate a fronteggiare eventuali casi a rischio".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.