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VERCELLI. Attrezzi chirurgici e garze in addome, prime assoluzioni

VERCELLI. Attrezzi chirurgici e garze in addome, prime assoluzioni

Il pubblico ministero del Tribunale di Vercelli ha chiesto l'archiviazione per una parte dell'équipe medica che nel novembre 2012 operò Giovanna Bafumo, la vercellese di cinquant'anni che per 15 mesi ha vissuto con un retrattore intestinale di 30 centimetri e due garze di 40 cm per 40 nell'addome. Gli strumenti era stati lasciati dai medici in seguito ad un'operazione per la rimozione di un fibroma uterino.

La richiesta di archiviazione riguarda in particolare i due chirurghi, che hanno operato la donna, e altri componenti del team. Il giudice, durante l'udienza preliminare del 23 luglio, deciderà se proseguire nel procedimento o accogliere le richieste del pubblico ministero.

Nel 2014 erano stati quattordici gli avvisi di garanzia emessi dalla procura di Vercelli per altrettanti medici, chirurghi, anestesisti, infermieri e personale del Pronto soccorso sul caso Bafumo.

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