AGGIORNAMENTI
Cerca
10 Giugno 2015 - 11:12
pendolari linea Ivrea Aosta
La prenotazione obbligatoria non risolve i problemi di chi ogni giorno utilizza l'Alta Velocità, sulla Torino-Milano, per recarsi al lavoro. Lo sostiene il Comitato Pendolari Veloci. "Tale opzione permetterà ai pochi pendolari che avranno la fortuna di prenotare di viaggiare seduti. Gli altri resteranno a piedi anziché in piedi". Il risultato, sostiene il comitato, è quello di un "servizio impoverito, mentre la sicurezza a bordo va a scapito della sicurezza di un posto di lavoro".
La decisione di rendere obbligatoria la prenotazione del posto a sedere sui treni Frecciarossa desta "forti interrogativi" tra i pendolari della linea Torino-Milano. "Se molte persone sono costrette a viaggiare in piedi, è perché non ci sono posti a sedere disponibili per tutti", si legge in una lunga nota del Comitato Pendolari Veloci.
"Ci chiediamo quindi come sia possibile pensare che la prenotazione obbligatoria (al via dal primo luglio, ndr) sia una soluzione al problema", scrivono i pendolari, secondo cui "non sono chiare le modalità di funzionamento del sistema di prenotazioni" e "risultano limitati i possibili viaggi".
Dal primo luglio le prenotazioni effettuabili saranno infatti due al giorno, una per l'andata e l'altra per il ritorno. "In questo caso - dicono i pendolari - notiamo una notevole diminuzione delle prestazioni offerte a fronte dell'acquisto del medesimo titolo di viaggio", che per altro "non è affatto compensata dalla gratuità della prenotazione". Tanto più, ricordano i pendolari, che le nuove regole di prenotazione sono contestuali "a un adeguamento tariffario del 15%".
"Di sicuro - concludono i pendolari - resta il costo di un abbonamento che non fornisce alcuna garanzia di adempiere la propria funzione. Viene infatti difficile immaginarsi situazioni diverse da necessità lavorative o di studio o altre attività comunque tutte vincolate a orari ben definiti e non soggette alle fluttuazioni imprevedibili della disponibilità dei posti sul treno per l'acquisto di un abbonamento".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.