TORINO. Exor: Elkann, "minuto di silenzio per le vittime di Heysel"

L'assembla di Exor si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime di Heysel, chiesto dal presidente John Elkann. LI lavori si svolgono al Lingotto.

Elkann ha ricordato che i principali azionisti sono la Giovanni Agnelli & C. con il 51,39% e Exor con il 9,7%. Presente Andrea Agnelli mentre tra gli 'assenti giustificati' Sergio Marchionne. 

"A sei anni da quando la società ha mosso i primi passi abbiamo fatto molta strada". Lo ha sottolineato John Elkann, presidente di Exor, la holding del Gruppo Agnelli. "Proprio questa settimana - ha ricordato aprendo l'assemblea degli azionisti - il titolo Exor ha toccato il valore record di 45,43 euro, cioè oltre sette volte quello di 6,15 euro da cui eravamo partiti nel 2009. Exor è oggi una società forte, snella e internazionale. Ma la strada che abbiamo in mente porta ancora più lontano".

"La visione internazionale della diversità di esperienza del nuovo consiglio di amministrazione che oggi siete chiamati ad approvare - ha detto Elkann agli azionisti - ci aiuterà a raggiungere risultati ancora più importanti. A voi che ci avete accompagnato in questi anni rivolgo il mio ringraziamento per il sostegno che ci avete dato.

La vostra presenza al nostro fianco ci rende più forti e ci permette di pensare in grande: sappiamo dove vogliamo arrivare, grazie alle scelte che abbiamo fatto in passato, abbiamo la forza e la determinazione necessaria per farlo".

Elkann ha anche sottolineato che dal 2009 ad oggi il Nav di Exor è cresciuto di quasi cinque volte e oggi supera i 13,5 miliardi di euro e che è stato ridotto il numero di società in portafoglio "per concentrarsi su ciò che è più rilevante".

"Abbiamo valorizzato al meglio alcuni nostri investimenti, raccogliendo le risorse per crescere ancora. Abbiamo sostenuto piani di sviluppo ambiziosi in tutte le nostre società che stanno lavorando sodo per raggiungerli", ha detto Elkann.